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Venti chili di cocaina nel doppio fondo del bagagliaio dell’auto

La Guardia di Finanza ha sequestrato agli imbarcaderi a Messina circa 20 chili di cocaina nascosti a bordo di un’auto individuata nel corso dei controlli effettuati sui veicoli che sbarcano dai traghetti provenienti da Villa San Giovanni.

Il proprietario della macchina G.R, 50 anni, è stato arrestato. Insospettiti dal comportamento del conducente di un fuoristrada di grossa cilindrata, i finanzieri hanno deciso di perquisire la macchina. Grazie al fiuto dei cani antidroga “Dia” e “Ghimly”, hanno trovato, in un doppiofondo creato nel vano portabagagli, 18 panetti di cocaina purissima, per un totale di 20 kg che, tagliata, avrebbe potuto fruttare, alla vendita al dettaglio, oltre 2,7 milioni di euro.

Non è la prima volta che la Guardia di Finanza scova trasporti ingenti di droga in arrivo proprio agli imbarcaderi. A marzo dello scorso anni i baschi verdi avevano arrestato a Messina un uomo di 56 anni originario della provincia di Ragusa, per traffico di droga: era stato bloccato agli imbarcaderi di Tremestieri con oltre 15 chili di hashish sul suo autoarticolato. La droga era nascosta in un vano della motrice del tir, in un sacco di plastica.

Anche in quella occasione era statoun cane antidroga, Sara, a individuare la sostanza stupefacente. Il camion trasportava frutta destinata al mercato all’ingrosso. Il corriere della droga è stato portato al carcere di Messina Gazzi.

In precedenza una analoga operazione aveva condotto ad intercettare altri 11 chili di droga. Era stato il fiuto del cane antidroga Dandy a segnalare la presenza della sostanza stupefacente. Dietro i pannelli interni dell’abitacolo i finanzieri hanno scoperto 10 panetti di cocaina, avvolti in involucri di cellophane e sigillati con nastro da imballaggio. L’uomo, anche in quel caso, è stato trasportato in carcere e la droga e l’auto sono state sequestrate.

Qualche giorno prima oltre 6 chilogrammi di marijuana trasportata all’interno di due bagagli di passeggeri in transito erano stati scoperti da un’altra squadra di controllo

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