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Casciana: “Tutti concentrati sul Covid e la gente muore di cancro….!”

E’ un coro di dolore quello che si alza dai social oggi. Dolore per Massimo Casciana, dolore per Rocco Ficicchia. Due cittadini conosciuti che se ne vanno quasi contemporaneamente. La rabbia si alza forte per la storia di Massimo Casciana. Non è morto per Covid, ma a causa del Covid e la causa è stata quella che concentra tutta l’attenzione sul Covid di cui il mondo è bombardato, lasciando da parte, e sono in tanti, troppi, quanti sono colpiti da tumore. E di quello si muore di sicuro, e non ci sono vaccini che tengano. Non ci sono in commercio…

Gli amici hanno riempito Facebook delle sue foto; quelle belle, quelle che lo ritraggono nei momenti più allegri quando cantava, quando faceva il Dj, quando ballava; quando si prodigava per il prossimo come volontario. Tengono vivo il suo ricordo proprio dove anche lui si esprimeva, dove diceva le sue preghiere, dove chiedeva aiuto, dove informava di ogni particolare della sua malattia e della degenza.

Esplode la rabbia della famiglia: “Mio fratello Massimo Casciana ci ha lasciati – dice la sorella Ornella –  Ho tanta rabbia, perché non è stato fatto il possibile per salvarlo;  con la scusa del Covid lo hanno lasciato in balìa di se stesso, condannato a morire per volontà dell’uomo, magari avessero cercato di tentare un po’ per vedere con più chiarezza la situazione. E invece no, il Covid è stata la priorità, lasciando così aggravare e fare morire una vita umana. Sono arrabbiata e impotente. Ma non finisce qui. Per il momento pensiamo al nostro dolore ma non finisce qui. Questa vicenda deve essere chiarita e devo gridare la mondo la nostra verità. Mio fratello doveva essere curato per la sua malattia che era il tumore ma il tempo si è perso e questo è stato determinante.

Io voglio dire una cosa: mio fratello è morto si, ma lui non ha perso la battaglia , perché  ha lottato come un vero eroe, con tutte le sue forze, la vera battaglia l’hanno persa i medici, infermieri tutti coloro che, non hanno voluto dare un aiuto e lottare assieme a lui per sconfiggere il male, se curato  in tempo! Secondo me qualcosa si poteva fare, ma non hanno voluto, e quindi non ha perso mio Fratello, ma hanno perso il sistema e chi poteva fare qualcosa  dovrebbe vergognarsi per quello che non  ha fatto, perché i medici fanno un giuramento! È il giuramento è quello di stare accanto all’ ammalato di guarirlo, e non di farlo morire senza dargli una minima cura. È questa la rabbia che ho dentro, sì ok il cancro sarà stato maligno ma loro non hanno fatto nulla, neanche una piccola chemio per poter dire lo abbiamo aiutato! Quindi, oggi hanno perso loro, non ha perso mio fratello Massimo Casciana, lui è stato solamente una vittima della malasanità”.

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