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Monica Contrafatto medaglia di bronzo a Tokyo

Monica contrafatto medaglia di bronzo a Tokyo

La penultima giornata di gare alle Paralimpiade di Tokyo ha visto  protagoniste, tra gli altri, tre atlete azzurre: Martina Caironi, Ambra Sabatini e Monica Contrafatto. Storie diverse intrecciate da una passione comune: l’atletica. Cairoli è favorita nei 100 metri T63, ma la corsa per la vita queste campionesse l’hanno già vinta. Contrafatto, classe 1981, è Caporal maggiore scelto dell’Esercito rimasta gravemente ferita il 24 marzo 2012 durante un attacco alla base italiana in Gulistan, Afghanistan. L’atleta di Gela ha subito l’amputazione della gamba destra, la ricostruzione dell’intestino e di una mano. Momenti difficili che Contrafatto ha superato raccogliendo forza in se stessa e maturando l’idea di correre, come Martina Caironi della quale rimase folgorata durante i 100 metri alla Paralimpiade di Londra 2012. Allora la vide in tv, sognò di diventare come lei, ora colleghe atlete l’una accanto all’altra sulla pista. Prima donna soldato italiana a ricevere la medaglia al Valore dell’Esercito, Contrafatto vanta una palmares notevole. Specializzata nei 100 metri, la siciliana ha concluso al secondo posto i Campionati mondiali 2017 e 2019 nonché i Campionati Europei 2018 e al terzo posto i Giochi Paralimpici e i Campionati Europei 2016. Le qualifiche e l’appuntamento con la finale a Tokyo Ambra Sabatini chiama, Martina Caironi risponde. Nelle batterie dei 100 metri T63 ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, la sprinter toscana fa segnare il record del mondo con 14.39, subito superato da Martina Caironi che in qualifica fa ancora meglio della compagna, correndo in 14.37. Ottimo anche il tempo di Monica Contrafatto, seconda nella sua batteria, che con 14.72 fa segnare il suo personal best. Le tre velociste azzurre ora andranno a caccia di una leggendaria tripletta nella finalissima all’Olympic Stadium.

“Straordinaria Monica Contrafatto! – dice il sindaco di Gela – Ci ha fatto sperare, ci ha fatto sognare e, al termine di una gara meravigliosa, ci fa sentire ancora più orgogliosi di essere gelesi! La finale dei 100 metri femminili alle Paralimpiadi di Tokyo si rivela un trionfo storico, tutto azzurro, e la nostra campionessa è lì. Il caporal maggiore capo dell’Esercito agguanta un bronzo che ha il sapore dell’oro e tutti noi ci stringiamo a lei, all’ombra del tricolore.
Non possono che congratularmi con questa grandissima atleta e immensa donna dal coraggio estremo. Che Monica abbia una marcia in più lo abbiamo sempre saputo.
Mi piacerebbe che questo messaggio con il quale mi congratulo con lei a nome di tutta la città arrivasse fino a Roma e a Tokyo, per farle sapere, anche se credo lo immagini già, che la sua città è tutta con lei, la ama e la aspetta.
Colgo, quindi, l’occasione per invitarla a Gela sin da ora. Sarebbe un piacere per me tributarle i giusti onori nel corso di una cerimonia ufficiale”.

 

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