Cronaca

Nuovo crollo al pontile sbaracatoio

Gela – Sta cadendo a pezzi. Il maltempo non aiuta, ma non aiutano neppure l’indifferenza delle istituzioni. Stamattina è stato comunicato alla Capitaneria di Porto che un altro segmento dello storico pontile era venuto giù. Subito sopralluogo dell’amministrazione comunale e dei militari della Capitaneria, come di vede dalla foto. Parole, incontri, carte che si rincorrono e intanto il pontile viene giù. Stanco. L’incontro di stamane è avvenuto a porte chiuse. Poco importa: tanto nessuno è mai riuscito a interessare le istituzioni centrali a tal punto da reperire finanziamenti in grado di recuperare un altro pezzo della storia di Gela e lasciarlo vivere a lungo.

Il pontile sbarcatoio rappresenta la prima costruzione in cemento armato realizzata a Gela ed un’opera essenziale per la marineria locale.

Ecco qui , in tutta la sua magnificenza negli anni ’40

Il progetto venne realizzato nel 1911 dalla Società dell’Ing. Francesco Saverio Rossi & C.i con sede a Roma che stipulò il contratto d’appalto con il Comune, ed ultimato nel 1915.

Dopo qualche anno si rese necessario il suo prolungamento di altri 150 metri per consentire l’attracco di bastimenti di maggiore tonnellaggio. Per una serie di lungaggini burocratiche, assenza di finanziamenti e per le fasi storiche che l’Italia attraversava in quegli anni, i lavori furono ritardati; infatti il pontile fu portato alla sua attuale lunghezza solo nel 1935.

Nel luglio del 1943,le coste sabbiose di Gela furono teatro, durante la  Seconda guerra mondiale , dell’imponente sbarco (chiamato in codice sbarco in Sicilia della VII Armata americana del generale Patton. Protagonista della storia come si vede in questa foto

Prima dello sbarco alleato sulla costa di Gela, il comando militare dell’esercito italiano di stanza a Gela fece saltare in aria la parte centrale del pontile con una carica esplosiva per ritardare e ostacolare lo sbarco delle truppe alleate, le quali tuttavia, non ebbero nessun impedimento, per cui la demolizione fu alquanto inutile

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