CronacaRegione

Non mandano i figli a scuola, indagati 15 genitori a Catania

La Polizia di Stato di Catania, in particolare, personale del Commissariato Librino, ha eseguito controlli volti a contrastare il dilagante fenomeno della dispersione scolastica, con particolare riferimento a risaltare responsabilità in capo a chi esercita potestà genitoriali non consentendo ai minori di frequentare la scuola senza giustificato motivo o impiegandoli in attività lavorative non previste per la loro età.

Nella prima fase dei controlli, che ha richiesto la collaborazione da parte dei Dirigenti scolastici, attualmente, sono stato accertati 11 casi di ragazzi che non frequentano le scuole primarie e primarie di secondo grado con responsabilità in capo ai propri genitori.

Alla luce di quanto accertato, 15 genitori sono stati indagati in stato di libertà per il reato che punisce chiunque, rivestito di autorità incaricato della vigilanza sopra un minore, omette, senza giusto motivo, d’impartirgli o di fargli impartire l’istruzione prevista dalla normativa vigente. A seguito di quanto accertato e a tutela dei minori, sono stati informati oltre alla Procura della Repubblica anche la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori e il Tribunale dei minori.

Altri controlli, volti alla tutela dei minori, hanno consentito di sanzionare il fratello maggiorenne di un minore di anni 13 poiché, in zona Villaggio Zia Lisa, gli lasciava condurre il calesse.

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