Cronaca

Muore a 50 anni dopo un intervento chirurgico

Terzo figlio morto per una madre vedova

Roma – Si trova ancora a Roma, nella camera mortuaria dell’ospedale San Camillo la salma del gelese Filippo Spina, morto qualche ora fa dopo una serie di interventi chirurgici. L’uomo di 50 anni, dipendente dell’Asp con uffici in via Parioli, accusava fastidi per un’ernia allo sterno ed aveva consultato diversi medici. Insieme ad un parente dipendente dell’ospedale, aveva individuato una clinica privata di Roma e lì aveva subito il primo intervento. Ma qualcosa non è andato per il verso giusto e quello che doveva essere un banale intervento si è trasformato in un calvario. Immediato il trasferimento all’ospedale San Camillo dotato di rianimazione: Spina ha subìto altri interventi per porre riparo ai danni ma qualche ora fa è arrivata la notizia che non ce l’ha fatta. E comincia il cordiglio dei concittadini che lo ricordano come era: persona mite e disponibile nel lavoro e nella vita. Filippo è il terzo figlio morto per la madre ancora vivente: tanti anni fa è morto un fratello, poi Valentina Spina che combatteva contro un tumore,

 

nel frattempo il padre ed adesso la sorte avversa ha toccato lui. La famiglia, ancora incredula, vuole vederci chiaro e sta pensando di chiedere le cartelle cliniche. Lascia la moglie e due figli maschi in tenera età. Filippo prestava servizio presso l’ufficio presidi e ausili dell’Asp: era un punto di riferimento per tante persone che assistono disabili ed anziani visto che si occupava della distribuzione di presìdi sanitari.

Non si conosce la data delle esequie visto che le spoglie mortali di Filippo Spina si trovano ancora a Roma e la famiglia deve decidere sulla denuncia.

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