Cronaca

Movida controllata a vista: misure anticovid a Gela

L’ordinanza Musumeci e le misure della Prefettura hanno preso piede sin da stasera in città. Stasera pattuglie sparse di forze dell’ordine per controllare la Movida di Gela. Le auto della polizia sfilano a tre dal Lungomare al corso Vittorio Emanuele.  Mascherine al volto per arginare l’impennata dei contagi. Quindi divertimento dei giovani e non solo ai raggi x.

E intanto da Palermo arriva il dictat.

Serve un freno all’impennata di contagi. Ecco perchè è già sul tavolo del presidente della Regione Nello Musumeci una nuova ordinanza regionale con misure più restrittive per frenare il dilagare del coronavirus in Sicilia.

Da Palazzo d’Orleans, fanno sapere che non ci sarà alcun lockdown, ma almeno due novità. La prima è l’uso obbligatorio della mascherina all’aperto a qualsiasi ora del giorno e della notte. Andrà indossata a prescindere dal metro di distanza, anche quando si è soli e non ci si trova in luoghi affollati

seconda novità riguarda la movida, con misure stringenti per evitare gli assembramenti per strada o nei locali. Pugno duro, dunque, in Sicilia, seguendo l’esempio di Regioni come la Campania o la Calabria, dove adesso è obbligatorio l’uso delle mascherine anche all’aperto. In Campania dopo un breve periodo di tolleranza (24 ore), scatteranno multe da mille euro per chi infrange la regola. “Stare senza mascherina – ha detto il presidente Vincenzo De Luca- è lusso che non possiamo consentirci. Le alternative sono drammaticamente semplici, o decidiamo di convivere con il covid fino all’arrivo del vaccino tra 10 mesi, se tutto va bene, rispettando regole rigorosissime, oppure l’alternativa inevitabile tra una o due settimane sarà la progressiva chiusura delle attività economiche, dei locali, dei bar, dei locali di ritrovo. Non ci sono terze vie”

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