Cronaca

Manifestazione dei commercianti in piazza S. Francesco

Manifestazione, circa 200 persone, diligentemente  distanziate, questa mattina, dei commercianti che con un atto forte stanno consegnando le licenze dei propri locali al sindaco che ancora non li ha, ancora, ricevuti.

“Chiediamo solo di sopravvivere”. Si può riassumere con queste parole la manifestazione che é in scena in piazza San Francesco di fronte al Comune. Una manifestazione spontanea che intende favorire la promozione e il consolidamento delle imprese come componenti fondamentali del sistema economico e della società civile, nonché il riconoscimento del loro ruolo a tutti i livelli di interlocuzione istituzionale e privata. La manifestazione è organizzata con l’obiettivo di far arrivare all’orecchio del Governo della citta il grido di allarme dei commercianti, degli artigiani e degli imprenditori schiacciati dalla crisi e dalla burocrazia.

“Dal 2008 la crisi sta falcidiando le nostre imprese e la pressione fiscale non è davvero più sostenibile” spiegano “A ciò si aggiunge la macchina della burocrazia che ci sta stritolando:abbiamo calcolato che in un anno gli imprenditori impiegano 50 giorni solo per espletare pratiche o adeguarsi a regole che cambiano di continuo. E’ un sistema creato per le grandi imprese e adattato in maniera superficiale e generalizzata anche alle piccole aziende che però non sono in grado di sostenere questi meccanismi. Non ce la facciamo più,  manifestiamo la nostra delusione: la delusione del 94 per cento delle imprese gelesi, del 60 per cento degli occupati, una voce che dunque deve essere ascoltata”.

“Le categorie dei commercianti, della piccola impresa, degli artigiani non sono abituati alle manifestazioni e alle proteste di piazza – spiegano– ma la situazione è davvero drammatica e i piccoli imprenditori e i commercianti davvero non ce la fanno più. E’ necessario far sentire la nostra voce in tutti i modi per evitare che si arrivi al peggio. Abbiamo una fiscalità che io definiamo ‘punitiva’ e una burocrazia insostenibile che rappresenta un freno allo sviluppo, è necessario che chi governa se ne renda conto e intervenga al più presto”.

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