Cronaca

Malore in spiaggia: salvato da un imprenditore di Gela

Gela – Gabriele Di Pietro non si era mai intrattenuto a mare fino alle 19.30. Stasera, vuoi per il caldo, vuoi per il piacere di rilassarsi dal lavoro pressante, era rimasto fino a tarda ora con la sua famiglia. Ad un certo punto ha visto un giovane disteso vicino al suo ombrellone in uno dei lidi della costa verso Macchitella, scuro in volto, rigido e visibilmente in preda ad un malore. Intorno a lui una folla di giovani in lacrime, ma nessuno aveva il coraggio di toccarlo. Qualcuno ha chiamato il servizio sanitario. “Ho capito che si doveva intervenire nell’immediatezza – racconta Gabriele Di Pietro – aveva la bocca serrata. Con una forza che non mi riconoscevo sono riuscito ad aprirgli la bocca e tirare fuori la lingua per permettere la respirazione. È stata un’esperienza incredibile. Non so se stasera mi dovevo trovare lì per riuscire ad essere utile ad una vita umana in difficoltà “. Il giovane dopo aver ripreso a respirare è stato soccorso dai sanitari che lo hanno trasportato in ospedale dove si trova in questo momento in osservazione.

Meno contenti sono i familiari del giovane che sostengono che, in casi come questo, il soggetto non deve essere aiutato perchè si sarebbe ripreso da sè.

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