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La scuola ‘Solito’ resta chiusa

Gela – Si profilano tempi bui per gli alunni della scuola primaria ed elementare ‘Enrico Solito’, ma nel futuro la scuola tornerà agli antichi splendori degli anni ’50 , quando fu costruita. Per il momento bambini, genitori ed insegnanti ingoiano il rospo e l’anno scolastico che sta per cominciare si profila denso di nubi. Stamattina si è svolto l’incontro fra il dirigente della scuola Baldassarre Aquila, il sindaco e l’assessore Malluzzo ed il provveditore in videoconferenza da Caltanissetta, al confronto hanno preso parte anche i dirigenti dei settori Lavori Pubblici, Patrimonio, Ecologia e Viabilità, il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, Filippo Ciancio, e il referente dell’USR Sicilia, Sebastiano Pulvirenti.

Tutto nasce dal crollo avvenuto un mese e mezzo fa in un’ala della scuola e l’ordinanza di inagibilità che ne è seguita. Le valutazioni statiche si sono concluse e la commissione ha deciso che in queste condizioni non si può aprire: sono necessari i lavori di ristrutturazione e i tempi non ci sono. Il progetto necessita di un finanziamento che , al momento non è disponibile, quindi tutto è rinviato a dicembre o forse con l’inizio del nuovo anno. Nelle more che l’intervento venga completato gli alunni verranno smistati in tre scuole: Maria Antonietta Aldisio, ex convento delle Benedettine e la scuola Santa Maria di Gesù. E cominciano i malumori dei genitori.

“In città non ci sono strutture grandi abbastanza da poter ospitare 34 classi, – affermano il Sindaco Greco e l’assessore Malluzzo – per cui abbiamo convenuto sulla necessità di dividere i ragazzi in due plessi. All’interno dell’ex convento, che in passato ha già ospitato altre scuole, servono solo piccoli lavori di manutenzione ordinaria. Per noi le priorità sono tre: garantire agli studenti un anno scolastico sereno, restituire loro, il prima possibile, una scuola sicura e solida, e ridurre al minimo i disagi di ragazzi e famiglie. In sinergia con il settore Lavori Pubblici, contiamo di iniziare al più presto i lavori. Del resto, c’è già un progetto esecutivo finalizzato anche all’adeguamento sismico, ma non è stato ancora finanziato dalla comunità europea, per cui il nostro impegno è a reperire immediatamente i fondi necessari. Non sarà possibile riaprire i locali nemmeno in maniera parziale, perché tutta la struttura è interdetta. Quello che possiamo assicurare è che l’attenzione sulla Solito resta massima”.

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