Politica

Centrale unica di Committenza, Ternullo(FI): “contraria perché fallimentare”

Palermo – “Quanto emerso ieri in Commissione UE all’Ars, dall’audizione del direttore generale del dipartimento regionale della programmazione Federico Lasco, in merito alla realizzazione di una Centrale unica di committenza regionale, mi trova totalmente in disaccordo. I diversi territori siciliani hanno già i loro problemi con quelle locali, figuriamoci con una struttura che accentra la progettazione di tutti i Comuni. Così corriamo il rischio di ingolfare un motore già in affanno”. Lo afferma la deputata regionale di Forza Italia, Daniela Ternullo.

“Il settore della sanità per esempio – conclude la Parlamentare – già si avvale di una centrale unica di committenza. Con quali risultati? Inchieste, lungaggini burocratiche e problemi di comunicazione tra i diversi territori. Siamo d’accordo su un punto: nei prossimi anni arriveranno ingenti risorse di denaro dalla comunità europea, più di quelle che potremo spendere se le cose non cambiano. Per evitare ciò, più che centralizzare occorre un organo collegiale, capace di dialogare con le diverse anime territoriali. Occorre fornire gli Enti locali di strumenti idonei a muoversi con più autonomia. Penso all’ausilio di figure tecniche che supportino nella fase di progettazione quelle in organico nei Comuni. Quello che sta passando è un treno che non passerà due volte. Dobbiamo essere in grado di massimizzare la resa, rendendo finalmente protagonisti i nostri territori locali, non depotenziarli”.

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