Cronaca

Ladri in azione al Centro di salute mentale

Ennesimo episodio di razzia

Gela – Il punto non è che i ladri abbiano preso qualche merendina o lattina di birra. Il punto punto focale di questa situazione diffusa è che le cronache si stanno riempiendo di queste notizie e questo presuppone che uno stato sociale malato sta alla base della comunità. Presuppone che i ragazzi non si pongono neppure il dubbio che distruggere un distributore di merendine e non ne vale la pena. Che ci guadagnano? Dieci euro in dolciumi a fronte di 500 euro di danni. Il punto è che non gliene importa niente a nessuno. Non importa a chi compie queste azioni, e sono tante, e a chi dovrebbe arginare con un impegno di rieducazione capillare sin dalle più giovani generazioni..

Questa è la premessa .

La notizia è che in due settimane i ladri sono entrati due volte, indisturbati.

Ma non è una notizia importante, rubare merendine. È importante che si ruba e si distrugge dovunque. Al Palacossiga, alla scuola appena consegnata, al parcheggio, alle ville di Manfria e Tenutella, alla stazione o all’edicola. Per ricavare pochi spiccioli. La notizia è che c’è qualcosa che non va e nessuno se ne accorge. E si pensa agli incarichi, alle assegnazioni personali, alle futilità. Mentre i giovani perdono di vista i valori… A parte la questione sicurezza. Ma se ci fossero i valori ci sarebbe la sicurezza senza armi..

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