Cronaca

La costa di Bulala è arretrata di cento metri

Gela – Stamane i militari della Capitaneria di Porto di Gela, insieme al personale del Reparto Ambiente Marino della Guardia Costiera, in servizio presso il Ministero dell’Ambiente, hanno compiuto un sopralluogo in località Contrada “Bulala” del Comune di Gela per constatare lo stato erosivo di quel tratto di costa, già segnalato.

Da una prima valutazione visiva si verificava immediatamente un sensibile arretramento, dell’ordine di qualche centinaio di metri, rispetto alla linea demaniale marittima. Lo stesso veniva confermato anche attraverso la consultazione del portale denominato “Sistema Informativo Demanio” – S.I.D. .

Ad ulteriore riprova veniva, altresì, constatata la presenza di alcune strutture cementizie, riconducibili a vecchie cisterne d’acqua, che, per l’effetto dell’arretramento di cui sopra, si trovano oramai in mare a pochi metri dalla linea della battigia.

Contemporaneamente veniva, altresì, rilevata la presenza di ceneri riconducibili a combustione di materiale plastico, verosimilmente utilizzato nelle attività di serra coltura, oltre a residui vegetali combusti. Tale pratica illecita viene adottata, spesse volte, per sfuggire alle procedure di smaltimento, previste dalle norme in vigore per tale tipologia di rifiuti (art. 184, comma 3 lett. “a” D.to L.vo 152/2006 – Rifiuti Speciali), ed evitare, quindi, l’onere di tali costi.

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