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Gela: Scuola e inclusione: in caso di DAD, i bisogni educativi “speciali” vengono garantiti?

Gela – Ormai, con l’ordinanza emanata ieri sera dal Sindaco, le scuole si sono svuotate e tutti i ragazzi, con le problematiche del caso da parte delle famiglie, sono in DAD (didattica a distanza). Ma sorge un dubbio, fatta l’ordinanza chiedo agli organi competenti ed i Disabili?  Lo chiedo perché molti ragazzi con disabilità dovrebbero fare lezioni in presenza con l’assistenza dedicata. Pare che a Gela non ci sia. Arrivano segnalazioni da più parti che ciò non accade.

Mettiamo a disposizione questa mail info@letterag.online per inviarci le vostre segnalazioni in merito.

Ma cosa prevede la legge? Le note proliferano ma un punto fermo c’è

Con la nota del 7 marzo del ministero dell’Istruzione viene chiarita la questione della frequenza a scuola in presenza nel caso siano disposte le attività a distanza.

Nella nota si chiarisce che trova applicazione l’art. 43 del DPCM 2 marzo2021   in cui si dispone che resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020.

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