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Focolaio in casa di riposo Covid, 39 contagi accertati

La ricostruzione dei fatti.

CALTAGIRONE. Nuovo focolaio a Caltagirone. Fra ritardi sull’esito dei tamponi inviati al Policlinico e test rapidi risultati stranamente negativi a Caltagirone in una nota struttura per anziani si contano 39 contagi da Coronavirus. Alcuni dei parenti dei dipendenti avrebbero già manifestato sintomatologie compatibili con il contagio e la città di Sturzo rischia di divenire Zona Rossa.

I fatti. E’ giorno 10 aprile quando una dipendente, già in isolamento volontario dopo che il coniuge era risultato positivo al test sul covid19, riceve il risultato del tampone a cui era stata sottoposta la settimana precendente. L’esito positivo fa scattare i controlli per il tramite dell’ufficio sanitario che somministra i tamponi a tappeto per personale e assistiti. I tamponi verranno eseguiti tutti il giorno seguente. Da quel momento proprietà, personale e pazienti attendono gli esiti che, come accade in queste settimane di intenso lavoro al Policlinico, tardano ad arrivare.

L’Asp 3 di Catania monitora costantemente la struttura e nell’attesa di ricevere i risultati predispone i test sierologici per tutto il personale ed i pazienti della struttura. Un “gioco d’anticipo” ci dicono, per affrontare eventuali casi positivi di contagio.

Giorno 19 Aprile dei 46 test sierologici che vengono somministrati 44 risultano certamente negativi e 2 probabilmente positivi, una circostanza che non fa abbassare la guardia ai sanitari dell’Asp3 e dell’Ufficio Sanitario che stanno gestendo la situazione e che, ancora in attesa dei risultati dei primi tamponi, decidono di sottoporre nuovamente tutti indistintamente ad un nuovo tampone orofaringeo. A neppure 24 ore di distanza arrivano gli esiti sia dei tamponi di giorno 11 aprile che di quelli di giorno 20 aprile. I risultati dei tamponi di giorno 11 aprile, cristallizzano una situazione complessiva con un solo altro dipendente positivo al covid19 che però, non sapendo di esserlo ed essendo tutt’ora asintomatico, continua a lavorare nella struttura. I risultati del tampone di giorno 20, analizzati stavolta con la massima celerità fotografano un dato ancora parziale ma decisamente più preoccupante. I positivi dentro la casa di riposo sono 39 di questi 6 sono dipendenti e non tutti i risultati dei tamponi sono ancora arrivati.
Da fonti interne al settore sanitario, veniamo informati che nelle scorse settimane sarebbero stati 3 i decessi all’interno della struttura, un dato che può rientrare nella norma ma che in un caso sta creando qualche preoccupazione. Uno degli ospiti, defunto la scorsa settimana, malato di tumore sarebbe morto a seguito dell’aggravamento delle sue condizioni di salute ma è risultato positivo al covid19. In corso adesso da parte dell’Asp3 di Catania la ricostruzione degli spostamenti del paziente all’interno della struttura ospedaliera di Caltagirone dove sarebbe stato sottoposto a controlli e avrebbe pernottato una notte prima di morire.

Le misure di contenimento. In queste ore 6 fra gli anziani risultati positivi sono stati trasferiti presso il reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Gravina Santo Pietro di Caltagirone mentre gli altri rimarranno all’interno della struttura che, per questa difficile situazione ha predisposto percorsi interni diversificati per garantire la giusta assistenza ai pazienti positivi e spazi idonei e protetti per chi è risultato negativo al tampone. I dipendenti risultati positivi sono in isolamento domiciliare e chi, negativo, rientrerà a lavoro lo farà già da oggi con tute di biocontenimento. Fra i dipendenti adesso sotto osservazione presso le proprie abitazioni alcuni stanno manifestando sintomi febbrili insieme ad alcuni congiunti e anche per loro si stanno attivando tutte le misure idonee al fine di verificare eventuali ulteriori contagi. In accordo con gli uffici preposti la struttura verrà sanificata già oggi e l’operazione verrà ripetuta con successivi passaggi nelle prossime settimane sino a quando tutti i pazienti e tutti gli operatori risulteranno negativi ai tamponi.

Il sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo, che segue in queste ore l’evolversi della situazione nel garantire che tutte le procedure sono state già adottate aggiunge: “ Ho ricevuto precise rassicurazioni che la situazione è sotto controllo e che tutte le procedure e i riscontri del caso sono stati messi in atto, continuo a seguire passo dopo passo la situazione in stretto raccordo con le autorità sanitarie impegnate a contenere rischi ulteriori di contagi”. I proprietari della struttura, raggiunti telefonicamente sono lapidari: “Ci troviamo di fronte ad un fatto che avremmo potuto evitare se solo i risultati fossero arrivati in tempo utile per scongiurare quello che oggi è accaduto. Da parte nostra sin dal primo giorno abbiamo ottemperato ad ogni opportuno controllo invitando chi di competenza a fare i dovuti controlli che sono stati fatti tempestivamente. Abbiamo ricevuto ogni supporto necessario da parte dell’Asp 3 di Catania e dall’Ospedale Gravina di Caltagirone che si sono prodigati senza sosta e giornalmente per monitorare la situazione in attesa che i tamponi venissero analizzati. A loro va il nostro ringraziamento per il supporto e la professionalità dimostrata”. (Live sicilia)

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