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Prolungato il commissariamento all’Ipab Aldisio: adesso tocca recuperare il bilancio annullato

Le motivazioni della Regione

Gela – L’Ipab Antonietta Aldisio resta commissariato. Con un provvedimento dell’assessorato alla famiglia, la Regione Sicilia ha prolungato gli incarichi ai commissari regionali per l’impossibilità di potere procedere come in tempi normali data l’emergenza del momento pandemico. Conferma fino al 30 giugno l’incarico al commissario Giuseppe Lucisano che già da mesi sovrintende alla gestione della struttura già investita dalle ‘attenzioni’ della magistratura, in considerazione del fatto che la Casa di riposo di proprietà del Comune è passata a gestione privata con tutte le differenze di trattamento che ne conseguono. Ipab sta per Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza. Ecco come la definisce wikipedia: ‘si identificano quelle opere benefiche presenti sul territorio che, interpretando un’esigenza comune a tutte le società, svolgevano un’attività solidale di sostegno alla parte più fragile della popolazione locale”. Ma i pagamenti a cui devono far fronte le famiglie degli anziani  o l’Ente pubblico, non hanno nulla di solidale. Salvatore Aldisio lo aveva fondato per assistere i bisognosi nella vecchiaia. I Comuni avrebbero dovuto provvedere, ma le cose cambiano, si sa e le sigle restano, svuotate di significato. Di recente la Regione Sicilia ha bocciato per il secondo anno consecutivo il bilancio. L’ultimo decreto di annullamento della delibera  del Consiglio di amministrazione dell’Ipab del 19 novembre scorso, è del 23 marzo. La Regione ha chiesto chiarimenti allo schema di bilancio inviato e ravvisa che nella risposta del 17 gennaio non trova una voce nella ‘previsione in entrata denominata proventi diversi e rimborso di somme per un importo complessivo di 225 mila euro’. Inoltre nella nota di annullamento del bilancio 2020 , si legge che ‘l’Ente non risponde al chiarimento relativo al disavanzo di amministrazione di 86 mila euro e 300 euro al bilancio di previsione, atteso che il disavanzo accertato dal conto consuntivo 545,015, 51 euro”. Inoltre nella nota si sottolinea che ‘l’ente in relazione alla previsione di entrata denominata proventi diversi e rimborso somme, per un importo complessivo di 225 mila , trattandosi di somme previste sulla base della convenzione fra la suddetta Opera Pia  e la Fenice Srl, alla quale ha demandato la gestione della Casa di riposo, del personale e la riscossione delle rette di ricovero; Quanto effettuato dall’Opera Pia in ordine alla convenzione stipulata con la società è illegittimo perchè viola la normativa vigente nella parti in cui si demanda la gestione della Casa di riposo e la riscossione delle rette”. Per queste motivazioni l’atto è stato annullato. Ma non è la prima volta e il Cda è fiducioso nella speranza di potere recuperare la situazione.

Ecco il link pubblicato sul sito della Regione siciliana

Adobe Portable Document Format (PDF) 000281-S9 DEL 23.03.020 DECRETO DI ANNULLAMENTO DELIBERA N.42 DEL 19.11.2019 BIL. DI PREV. 2020 – OPERA PIA CENTRO SERVIZI ALLA PERSONA “ANTONIETTA ALDISIO” DI GELA. (Dimensione documento: 85233

bytes)

Dopo la lettere dei familiari pubblicata stamattina arrivano un gruppo degli altri 44 anziani che scrivono: “non  e’ vero che tutti pagano 1300,00 euro, noi paghiamo 1400.00euro quelli che pagano 1300.00 sono quelli allocati nella struttura nuova al piano terra invece quelli dell’Ipab piano superiore e struttura vecchia pagano 1400.00, non e’ vero che c’e’ l’estetista, non e’ vero che c’e’ la parrucchiera e  per quanto riguarda gli indumenti li fanno lavare a pagamento”.

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