CataniaCronacaMessinaProvince

Etna, disagi per il parossismo di oggi: sulla A18 e a Taormina piove cenere, IL VIDEO

A Taormina il fenomeno ha incuriosito i turisti che hanno girato video e scattato foto e selfie

CATANIA – Ennesima eruzione dell’Etna, questa mattina, che ha causato non pochi disagi non solo nel comprensorio etneo ma anche nel tratto autostradale Catania-Messina della A18 e su Taormina a causa di una intensa pioggia di cenere e lapilli.

L’ultimo parossismo del vulcano più alto d’Europa ha interessato, ancora una volta, il cratere di Sud-Est con fontana di lava, violenti boati e l’emissione di un’alta e intensa nube eruttiva.

Materiale piroclastico, compreso delle piccole pietre laviche, è precipitato copioso soprattutto nella fascia nord-est del versante dell’Etna. A Taormina il fenomeno ha incuriosito i turisti che hanno girato video e scattato foto e selfie.

IL VIDEO – PIOVE CENERE A TAORMINA

 

 

BOLLETTINO INGV – Gli ultimi aggiornamenti sull’Etna

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che “alle 10,20 UTC circa la fontana di lava al Cratere di Sud-Est è cessata; continua una modesta emissione di cenere. Il flusso lavico che si espande in direzione E continua ad essere alimentato. Sono state ricevute segnalazioni di ricaduta di materiale piroclastico anche a Mascali.

Personale INGV in campo riferisce che sul versante sud orientale del CSE si osserva una breccia, dalla quale hanno avuto origine i flussi di materiale piroclastico descritti nei comunicati precedenti, e dalla quale continuano ad osservarsi crolli e piccoli flussi che si dirigono in Valle del Bove raggiungendo quota 2.900 circa.

Dopo aver raggiunto l’ampiezza massima alle ore 10 UTC, il tremore vulcanico ha iniziato una rapida discesa e alle ore 10,20 UTC è su valori medi in ulteriore diminuzione. L’ultima localizzazione del tremore, alle ore 9,15 UTC risulta in prossimità del Cratere di Sud-Est e ad una profondità di circa 3,0 km sul livello del mare.

Il numero degli eventi infrasonici negli ultimi 10 minuti, alle ore 10,12 UTC, è molto alto. L’ultimo evento infrasonico risulta localizzato in prossimità del cratere CSE.

L’analisi dei dati clinometrici per l’evento parossistico ha mostrato variazioni in diverse stazioni, con valori massimi cumulati (pari a circa 3 microradianti) registrati alla stazione di Cratere del Piano (ECP). I dati della rete GNSS nelle ultime ore non hanno mostrato variazioni significative“.

Fonte foto Ansa

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button