CronacaSport

E’ morto Paolo Rossi, l’eroe del Mundial ’82

Per tutti era Pablito, l’eroe del Mundial ’82. Paolo Rossi è morto a 64 anni, era affetto da un male incurabile. L’annuncio è stato dato dalla moglie, Federica Cappelletti, con un post su Instagram. La foto ritrae i due coniugi stretti e sorridenti ed è accompagnata dal commento “Per sempre”, seguito da un cuore.

E nel cuore di tutti gli appassionati di calcio italiani Rossi era entrato in quell’estate di 38 anni fa quando con i suoi gol trascinò gli Azzurri di Enzo Bearzot a vincere i campionati del Mondo in Spagna. Tre gol al Brasile, due alla Polonia, uno alla Germania in finale. Il trionfo, il titolo di capocannoniere, il pallone d’oro. E un posto indelebile nella storia sportiva del Paese.

A quella competizione Rossi era arrivato dopo due anni di squalifica per il calcio scommesse. Nonostante le critiche di chi lo vedeva spento, Bearzot lo difese contro tutto e tutti e ne fu ripagato. Tutta l’Italia scese in piazza per festeggiare. Nell’immaginario del paese brilla ancora il presidente della Repubblica, Sandro Pertini, esultante in tribuna a Madrid al fianco di re Juan Carlos.

Rossi era un rapace dell’area di rigore, un centravanti piccolo e furbo, capace di apparire alle spalle dello sventurato difensore di turno per trasformare un mezzo pallone in un gol. Era esploso nel Vicenza. Poi, dal Perugia era passato alla Juventus. Tra le sue maglie figura anche quella del Milan. A Verona la chiusura della carriera.

Con Vieri e Baggio condivide il record azzurro di nove marcature ai Mondiali. Fu il primo, seguito poi da Ronaldo, a vincere nello stesso anno campionati del Mondo, titolo di capocannoniere della fase finale e pallone d’oro. Con la Juventus ha conquistato due scudetti, una coppa delle coppe, una Supercoppa e una Coppa dei Campioni. Fu anche capocannoniere della Serie B con il Vicenza.

Dopo la carriera di calciatore è stato a lungo opinionista in Tv, prima che la malattia lo allontanasse dagli schermi. Lascia la moglie Federica e tre figli: Sofia Elena, Maria Vittoria e Alessandro. Nel 2004 era stato inserito nel Fifa 100, una lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da Pelè e dalla stessa Fifa in occasione del centenario della federazione.

Il ricordo dei compagni del Mundial…

“Mi continuano a scrivere nella chat i miei compagni dell’82… se ne è andata una parte di noi. Se ne va una parte della mia vita”. Così Fulvio Collovati, anche lui campione del mondo con la nazionale italiana nell’82, nel ruolo di difensore, ricorda ai microfoni di Radio anch’io il compagno di squadra. “Vogliamo continuare a ricordarlo come ce lo ha ricordato stanotte sua moglie” ha aggiunto facendo riferimento alla foto postata su Instagram. “Io devo molto a lui” ha sottolineato “perché ci ha fatto vincere i Mondiali nell’82”. “Era stato mio avversario, io lo marcavo da difensore, era un avversario onesto, ma imprevedibile” ha concluso.

…e di chi lo ha celebrato

“Paolo Rossi… era ragazzo come noi”, e un cuore rosso accanto disegnato con un emoticon. Così, con questa didascalia, Antonello Venditti sul suo profilo Facebook, rende omaggio a Paolo Rossi. Venditti ha dedicato al calciatore una strofa della sua famosissima canzone ‘Giulio Cesare’, pubblicata nel 1986 e cantata dalle generazioni di quel periodo. “Eravamo trentaquattro, adesso non ci siamo più, e seduto in questo banco ci sei tu. Era l’anno dei Mondiali quelli dell’86, Paolo Rossi era un ragazzo come noi”.

Il testo, dedicato alla nostalgia e al tempo che passa modificando abitudini e mode, lasciando pero’ sempre una inquietudine di fondo, fa riferimento, in quei versi, ai mondiali del Messico 1986 dove l’Italia si presentò forte del trofeo vinto in Spagna nel 1982, ma venne eliminata. E in questo modo, con le parole di quella strofa, il cantautore romano è stato uno fra i primi a ricordare ‘Pablito’.

“Paolo Rossi ci ha fatto sentire orgogliosi di essere italiani, e’ stato l’eroe di tutti noi. La Serie A piange un immortale del nostro calcio, amato dal mondo intero. Mando un sentito abbraccio e le condoglianze della Lega Serie A a tutta la sua famiglia” è il ricordo di Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A.

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button