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Affluenza elezioni 2022, il dato definitivo: 64% di votanti, è un nuovo record negativo

I seggi hanno chiuso ufficialmente ed è arrivato anche il dato definitivo sull’affluenza alle urne: alle 23 del 25 settembre hanno votato il 64% degli italiani. A renderlo noto è stato il ministero dell’Interno, sul sito Eligendo che riporta in tempo reale i risultati delle elezioni. Il dato è in calo rispetto all’ultimo voto del 2018 e segna un nuovo record negativo in Italia. Almeno per quanto riguarda le elezioni politiche, che storicamente riscuotono una partecipazione nettamente maggiore rispetto alle amministrative e alle europee. Nel 2018 l’affluenza si è fermata al 73%, stabilendo quello che finora era – appunto – il record negativo. Fino a questa sera. Il dato è stato, probabilmente, influenzato anche dal maltempo che ha colpito gran parte del Centro-Sud.

L’affluenza definitiva, appunto, si è attestata al 64% alle 23. Il dato parziale era stato del 19% alle 12 e del 51% alle 19. Storicamente – andando indietro nel tempo – le elezioni politiche hanno raccolto i numeri più importanti di partecipazione. Alla prima tornata, quella del 1948, l’affluenza fu del 92% degli aventi diritto. Negli anni successivi, poi, il dato non è mai sceso sotto i novanta punti percentuali, almeno fino al 1979. L’anno record è il 1976, in cui votò il 93,39% dei cittadini italiani aventi diritto.

La prima volta in cui si scese sotto il 90% fu il 1983: il dato definitivo fu dell’88%. Poi il dato continuò a calare, ma sempre oscillando stabilmente sopra gli 85 punti percentuali. Nel 1996 l’affluenza calò all’83%, per arrivare all’81% nel 2001. Nel 2006 ci fu una leggera risalita all’83%, poi un nuovo calo all’81% nel 2008. Infine il crollo: nel 2013 ha votato il 75% degli aventi diritto, nel 2018 il 73%. Era il record negativo – dicevamo – fino a questa sera.

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