Cronaca

Direzione Asp: “Usca scolastico e trecento unità operative in più”

Gela – Vertice operativo stamattina al Palazzo di Città dove è arrivata una parte della direzione dell’Asp rappresentata dal direttore sanitario Marcella Santino e dal direttore amministrativo Pietro Genovese. Massima attenzione su Gela dove i contagi stanno aumentando in maniera esponenziale.

Riflettori ancora accesi sull’emergenza Covid. Il sindaco Lucio Greco e l’assessore alla Salute, Nadia Gnoffo, hanno avuto un importante incontro con Marcella Santino, direttore sanitario dell’Asp di Caltanissetta, e Pietro Genovese, direttore amministrativo, che hanno snocciolato e spiegato tutte le iniziative che l’azienda sanitaria sta mettendo in campo (alcune sono già partite, altre lo faranno a breve) per arginare il dilagare del coronavirus e centrare quello che è stato definito “Obiettivo contagio zero” evitando, di conseguenza, una zona rossa che sarebbe un disastro per l’economia della città.
L’incontro è stato voluto e richiesto dagli amministratori partendo dal presupposto che, per contrastare la pandemia, bisogna operare in sinergia: da un lato le Istituzioni e i loro provvedimenti, severi ma doverosi; dall’altro il sistema sanitario, con i controlli, la prevenzione, il contact tracing. Il ricovero, è stato ribadito più volte, dev’essere l’ultima spiaggia: nei limiti del possibile, si deve monitorare lo stato di salute dei cittadini a casa ed evitare di intasare gli ospedali.
“Per quello che ci compete – ha detto il primo cittadino in apertura – siamo pronti a fare tutto il necessario. Già da tempo invitiamo i gelesi al rispetto delle regole (mascherine, distanziamento, igiene delle mani) e man mano che a livello regionale e nazionale si stanno assumendo provvedimenti più restrittivi li stiamo recependo e facendo nostri. Purtroppo, ci sono ancora tante cose che non funzionano a dovere, e vogliamo che il confronto con l’ASP sia serrato e costante. Solo insieme possiamo vincere questa battaglia”.
La direttrice Santino, che si è anche complimentata col Sindaco per il coraggio dimostrato con la decisione di sospendere il mercato del martedì, ha rassicurato tutti affermando che la situazione, seppur grave, è ancora sotto controllo perchè i contagi sono riconducibili a focolai noti. Ecco alcune delle iniziative che, ha poi annunciato, saranno portate avanti sia a Gela che a livello territoriale per fermare il virus:
– istituzione di USCA (di cui 2 solo a Gela) e drive in per fare tamponi a tappeto
– intensificazione dell’attività territoriale, anche chiamando 2 volte al giorno chi è in isolamento
– istituzione di un numero per chi vuole fare il tampone
– attivazione del CTS per le terapie a domicilio dei sintomatici
– ricerca di nuovo personale medico e infermieristico. Nelle more, non appena sarà emanata l’apposita circolare, si ricorrerà anche all’uso di personale ADI
– Per le scuole ci saranno 3 apposite USCA con tamponi rapidi
– reperimento di nuovi posti letto (l’obiettivo è 400)
– riapertura del reparto Covid al Vittorio Emanuele con 16 posti letto e personale che può già operare in autonomia
– linea diretta con i medici di medicina generale e i pediatri per agevolare le comunicazioni
– Istituzione di una USCA di pronto intervento attiva h24
Al termine dell’incontro il Sindaco e l’assessore Gnoffo si sono detti molto soddisfatti delle notizie e delle rassicurazioni ricevute, soprattutto in merito all’emergenza tamponi. La direttrice Santino ha, infatti, smentito che l’ASP ormai ne abbia pochi a disposizione. “Ci è stato garantito che Gela, in questo momento, ha la precedenza sul resto della provincia, visti i numeri. Non avremmo voluto questo primato, – hanno detto i due amministratori – ma data la situazione di emergenza ci rasserena sapere di avera una corsia privilegiata. L’ASP c’è, il Comune c’è, adesso ci auguriamo che ogni singolo cittadino faccia la sua parte”.
Questa mattina, intanto, il Sindaco e l’assessore si sono recati all’ex mattatoio dove oggi e domani, per tutta la giornata, saranno effettuati tamponi al drive in presso l’Unità d’igiene pubblica a chi ha ultimato i 10 giorni di isolamento.

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