Cronaca

Crollo di calcinacci all’Istituto commerciale

Gela – Sono caduti calcinacci in due aule e ad un laboratorio dell’istituto commerciale “Luigi Sturzo”. In molte scuole della città e del comprensorio ci sono problemi strutturali di varia natura che richiedono investimenti urgenti perchè la scuola deve essere un luogo sicuro. La precarietà di ogni fabbricato è evidente: gli studenti ieri hanno protestato e stanno chiedendo un incontro alla provincia nella speranza di far valere le loro istanze rispetto ad una situazione di pericolo imminente. Sull’episodio interviene la Feneal Cisl. “In una città  normale, la scuola dovrebbe essere il luogo più sicuro. Si assiste invece ai continui crolli negli istituti, scuole interdette per verifiche strutturali, ferimenti di insegnanti e studenti. Per fortuna non ci sono stati danni a studenti ed insegnanti – dice il rappresentante sindacale Nuccio Mangione –  Riteniamo irrinunciabile il monitoraggio di tutti le strutture scolastiche per valutare le loro “condizioni di salute” al fine di programmare gli interventi di manutenzione straordinaria in grado di incrementare i livelli di sicurezza negli ambienti scolastici scongiurando eventuali pericoli legati agli eventi atmosferici frequenti in questo periodo dell’anno. E’ fin troppo evidente che la maggior parte degli edifici in Italia sono stati realizzati in passato senza i criteri antisismici, nonostante l’inclinazione dei vari territori al rischio idrogeologico. Lo stato dell’edilizia scolastica non può neanche più definirsi una emergenza, è un disastro sistemico. Non si possono scaricare le responsabilità sul personale della scuola, a partire dai dirigenti scolastici, privi di strumenti e appesantiti da enormi responsabilità. Il tema riguardante l’edilizia scolastica deve diventare una priorità per garantire il pieno godimento del diritto all’Istruzione dettato dalla Costituzione, ma anche per salvaguardare l’incolumità fisica di studenti e personale della scuola. Per queste motivazioni gli enti locali (Libero Consorzio e Comuni), devono adoperarsi ciascuno per le proprie competenze,  attivando un confronto serrato con le parti sociali, una task force permanente, per garantire ambienti di qualità e maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro. Si devono attivare le misure necessarie per tutelare il sistema scuola invece delle solite chiacchiere. L’attivazione degli interventi di ristrutturazione per la messa in sicurezza degli edifici scolastici permetterebbe inoltre al settore delle costruzioni di tirare un sospiro di sollievo in un momento di profonda crisi del sistema”.

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