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Coronavirus nel nisseno, per Niscemi il rischio “zona rossa”

Crescita esponenziale di contagiati da Covid 19 a Niscemi dove l’Asp nissena ha avviato uno screening di massa tra la popolazione scolastica dell’Istituto superiore “Leonardo da Vinci”, esteso ai docenti ed al personale Ata. E gli ultimi numeri resi noti ieri sera sono davvero allarmanti: nelle ultime ore i casi di positivi al Coronavirus a Niscemi sono saliti a 40, e nella stragrande maggioranza di casi si tratta di giovani asintomatici.

I focolai sono stati individuati in due feste di compleanno organizzate nei giorni scorsi con numerosissimi partecipanti. Da lì si è innescata la “catena del contagio”che in alcuni casi ha coinvolto pure i genitori. Il timore è che Niscemi diventi “zona rossa” se i numeri dovessero lievitare ulteriormente. I tamponi “a risposta rapida” effettuati nel cortile della scuola superiore niscemese e, in alcuni casi, anche a domicilio, proseguiranno anche oggi a cura del personale sanitario dell’Asp.

Lo scopo è di scoprire al più presto i positivi asintomatici che possono infettare altre persone, ed isolarli. Oggi tra gli studenti del “Da Vinci” ne verranno eseguiti un migliaio. Ricordiamo che proprio al Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” due intere scolaresche (una quarta ed una quinta classe) sono in quarantena dopo che si sono manifestati più casi di positività al virus. Ieri sera il sindaco Massimiliano Conti ha annunciato una «forte azione repressiva e multe salate per chi non si attiene alle regole per il contenimento del Covid». La situazione è in continua evoluzione anche in altri comuni nisseni.

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