CronacaDall'Italia

Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi 21 ottobre: 15.199 nuovi casi e 127 morti I dati del bollettino sulla pandemia di Covid-19, aggiornati

In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 449.648 persone (+15.199 rispetto a ieri, +3,5%; ieri +10.874) hanno contratto il virus Sars-CoV-2. Di queste, 36.832 sono decedute (+127, +0,3%; ieri +89) e 257.374 sono state dimesse (+2.369, +0,9%; ieri +2.046). Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 155.442 (+12.703, +8,9%; ieri +8.736) e sono visibili nella quinta colonna da destra della tabella in alto; il conto sale a 449.648 — come detto sopra — se nel computo ci sono anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia.

I tamponi sono stati 177.848, ovvero 33.111 in più rispetto a ieri quando erano stati 144.737. Mentre il tasso di positività è intorno al 9% (precisamente 8,5%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti 9 sono risultati positivi, ieri era dell’8% (precisamente 7,5%). Questa percentuale dà l’idea dell’andamento dei contagi, indipendentemente dal numero di test effettuati. Questa è la mappa del contagio in Italia.

Record assoluto di contagi in 24 ore nel nostro Paese: mai così tanti — il picco precedente si è verificato il 18 ottobre con +11.705 —, neanche nella fase più critica della prima ondata e sopra quota 10 mila per la quinta volta. La curva epidemica si impenna ancora, da quando il 14 ottobre è stato superato il picco del 21 marzo. C’è da dire che il numero di tamponi oggi non è paragonabile a quello di marzo-aprile (allora anche oltre 100 mila in meno) e i reparti Covid non sono al collasso, ma il numero dei pazienti in ospedale cresce in fretta, mettendo in allarme le strutture sanitarie, mentre il contact tracing si complica con un dato quotidiano nazionale a cinque cifre. Per contrastare il dilagare dell’infezione il Dpcm potrebbe subire modifiche durante il weekend in caso di peggioramento del quadro generale, mentre alcune Regioni hanno già inasprito le misure restrittive.

La Lombardia si conferma la Regione più colpita con oltre 4 mila nuovi casi (+4.125) e detiene il record di positivi in 24 ore per il nono giorno consecutivo. Seguono sopra quota mille: Piemonte (+1.799), Campania (+1.760), Veneto (+1.422) e Lazio (+1.219). La Regione Veneto precisa che nel boom di casi odierno — un numero doppio rispetto ai peggiori dati della prima ondata — sono conteggiati positivi pregressi, degli ultimi 6 giorni, provenienti da Venezia, che non erano stati inseriti.

I pazienti ricoverati con sintomi sono 9.057 (+603, +7,1%; ieri +778), mentre i malati più gravi in terapia intensiva sono 926 (+56, +%; ieri +73). Le Regioni che hanno il maggior numero di malati in ospedale sono: la Lombardia — che apre le strutture temporanee di Fiera Milano e Bergamo — con 1.521 ricoverati (+253 rispetto a ieri) e 134 in terapia intensiva (+11 rispetto a ieri), il Lazio con 1.226 ricoverati (+30 rispetto a ieri) e 129 in terapia intensiva (+6 rispetto a ieri), e Piemonte con 1.111 ricoverati (+74 rispetto a ieri) e 74 in terapia intensiva (+12 rispetto a ieri). Preoccupa poi la Campania con 996 ricoverati (+50 rispetto a ieri) e 95 in terapia intensiva (+4 rispetto a ieri). Questi dati sono visibili nella tabella in altro, nelle colonne di sinistra accanto ai nomi delle Regioni.

Sale il numero di decessi: soltanto tre Regioni non registrano alcuna vittima. Per vedere un così alto numero di morti bisogna andare indietro al 22 maggio quando erano 130 (da allora in poi sono sempre diminuiti). E mentre la Valle d’Aosta non ha vittime Covid dal 19 giugno, le Regioni che oggi registrano un maggior numero di morti sono: Lombardia (+20), Lazio (+16), Veneto (+14), Toscana (+13), Campania (+11) e Sicilia (+11). In basso il dettaglio dei decessi Regione per Regione.

Qui tutti i bollettini dei giorni e dei mesi scorsi. Questa è la mappa del contagio nel mondo. Qui le ultime notizie della giornata.

I casi Regione per Regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per Regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.

Lombardia 134.604 (+4.125, +3,2%; ieri +2.023)
Emilia-Romagna 42.588 (+671, +1,6%; ieri +507)
Piemonte 48.118 (+1.799, +3,9%; ieri +1.396)
Veneto 38.265 (+1.422, +3,9%; ieri +490)
Marche 9.871 (+226, +2,3%; ieri +89)
Liguria 19.891 (+546, +2,8%; ieri +907)
Campania 30.484 (+1.760, +6,1%; ieri +1.312)
Toscana 25.466 (+866, +3,5%; ieri +812)
Sicilia 13.790 (+562, +4,3%; ieri +574)
Lazio 28.370 (+1.219, +4,5%; ieri +1.224)
Friuli-Venezia Giulia 6.855 (+219, +3,3%; ieri +131)
Abruzzo 6.786 (+252, +3,9%; ieri +184)
Puglia 12.325 (+324, +2,7%; ieri +295)
Umbria 5.453 (+350, +6,9%; ieri +194)
Bolzano 5.302 (+189, +3,7%; ieri +209)
Calabria 3.099 (+136, +4,6%; ieri +94)
Sardegna 6.643 (+167, +2,6%; ieri +221)
Valle d’Aosta 2.132 (+111, +5,5%; ieri +75)
Trento 7.166 (+148, +2,1%; ieri +94)
Molise 1.042(+22, +2,2%; ieri +26)
Basilicata 1.398 (+85, +6,5%; ieri +17)

I decessi Regione per Regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per Regione, è quello dei morti totali dall’inizio della pandemia. La variazione indica il numero dei nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore.

Lombardia 17.123 (+20, ieri +19)
Emilia-Romagna 4.531 (+8, ieri +5)
Piemonte 4.216 (+7, ieri +6)
Veneto 2.282 (+14, ieri +13)
Marche 997 (+1, ieri +1)
Liguria 1.656 (+9, ieri +6)
Campania 545 (+11, ieri +12)
Toscana 1.221 (+13, ieri +2)
Sicilia 389 (+11, ieri +10)
Lazio 1.054 (+16, ieri +5)
Friuli-Venezia Giulia 367 (+1, ieri +2)
Abruzzo 500 (+5, ieri +1)
Puglia 644 (+2, ieri +3)
Umbria 95 (+2, ieri nessun nuovo decesso)
Bolzano 296 (+1, ieri +1)
Calabria 105 (+1, ieri nessun nuovo decesso)
Sardegna 180 (+3, ieri +3)
Valle d’Aosta 146 (nessun nuovo decesso dal 19 giugno)
Trento 420 (+2, ieri nessun nuovo decesso)
Molise 26 (nessun nuovo decesso per l’unidicesimo giorno di fila)
Basilicata 39 (nessun nuovo decesso per il quarto giorno di fila)

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