AttualitaCronaca

Coronavirus, il bollettino medico dello Spallanzani: “Ricoverate 12 persone, in tutto 32 sotto osservazione”

I responsabili sanitari: "I due contagiati sono in condizioni discrete. Sotto osservazione, ma a casa e senza sintomi, tre persone che hanno avuto contatti con loro". Sul caso dell'operaio romeno dell'hotel: "Nessun diretta contaminazione possibile". Si indaga sull'itinerario dei due turisti "Possibili altri casi"

Si indagano i movimenti della coppia di turisti cinesi ricoverata giovedì allo Spallanzani nella capitale: è stato appurato che aveva fatto una tappa a Parma prima di arrivare circa una settimana fa a Roma. Dopo essere arrivata a Milano avrebbe fatto solo la tappa intermedia di Parma. Da lì avrebbe affittato un’auto e sarebbe arrivata autonomamente a Roma. Dunque non avrebbe raggiunto la capitale con mezzi di trasporto collettivi.

Gli accertamenti

La task force del ministero della Salute sta cercando di definire meglio l’itinerario dei due, marito e moglie di 67 e 66 anni, anche per – nel caso – adottare eventuali precauzioni. Intanto a Parma è già in corso una riunione sul caso con l’Azienda ospedaliera.

I due turisti, originari dello Hubei, la provincia cinese focolaio dell’epidemia di coronavirus, era atterrata a Milano Malpensa il 23 gennaio scorso e aveva fatto tappa a Parma prima di arrivare all’hotel di Roma. I due non sono stati sottoposti a controlli quando sono arrivati in Italiaperché, come indicano le date, il loro volo è arrivato quando i controlli sanitari disposti dal Ministero della Salute non erano ancora previsti (sono scattati solo domenica 26 gennaio).

Tuttavia, anche se i controlli ci fossero stati su quel volo, e i medici fossero saliti a bordo per misurare la temperatura ai passeggeri con termometri digitali (come accaduto da domenica) con tutta probabilità nulla sarebbe emerso, in quanto il periodo di incubazione del virus è asintomatico e dura 14 giorni. La coppia al momento è isolata nell’ospedale di eccellenza per le malattie infettive di Roma. “Ci aspettavamo questi casi, eravamo preparati. Li abbiamo identificati precocemente e isolati. I pazienti sono in buone condizioni, sono giovani, con un quadro da normale influenza” ha detto il direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito, a  “Circo Massimo” su Radio Capital. (La Repubblica)

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button