AttualitaDai ComuniGela

Rebuild with Jesus, Antonio e Simona Pennacchio risvegliano la speranza in Sicilia.

Evangelisti a tempo pieno presenti in tre incontri presso la chiesa Terra Promessa di Gela.

Antonio e Simona Pennacchio sono due giovanissimi napoletani che hanno deciso di intraprendere una carriera alquanto ambiziosa, ovvero quella di essere due missionari evangelisti a tempo pieno.

Il loro passato è sempre presentato a tutti sotto forma di una bellissima storia da raccontare in ogni pulpito, dalle chiese e alle strade dove tutto è nato; eppure come possiamo immaginare, ciò che si definisce “a tempo pieno” equivale ad una enorme quantità di sacrifici e rinunce, per abbracciare un ideale che va ben oltre i nostri progetti abitudinari, e arriva fino ai confini dei “miracoli”.

 

In questi giorni la coppia missionaria ha deciso di mettere piede nell’amata Sicilia dopo due anni di sosta a causa del lockdown.

Terra di rivoluzione e di grande stima da parte dei due, la Sicilia rappresenta una tappa importante nel loro tour 2022, definito quest’anno sotto l’iconica frase Rebuild with Jesus

 

Ricostruire con Gesù.

Nell’ultima serata di culto presso la chiesa Terra Promessa di Gela, dopo tre intensissime giornate di predicazione e programmi specifici con giovani, bambini e adulti, la coppia ha esordito dicendo: La Sicilia ha un potenziale enorme, avete tantissimo da insegnarci. Voi siete la terra del risveglio, siete la terra della rivoluzione”.  

Frase che non è passata inosservata per nessuno.

Gela da anni si è concentrata strettamente sulle problematiche varie e fastidiose annesse ad ogni ambito e aspetto della nostra società, lasciandosi travolgere dalla fiumana delle polemiche, delle segnalazioni di tutto ciò che non va, delle parole dette con rabbia, e degli scontri tra cittadinanza e politica locale e regionale.

Tutto ciò ha sicuramente calpestato e danneggiato seriamente la serenità di ognuno, non lasciando spazio ai sorrisi, alla gioia e alla possibilità di “Ricostruire”.

Ma è proprio da questo punto che bisogna ripartire. Ricostruire comporta, innanzitutto, una valutazione di ciò che è stato, della nostra storia, e la Sicilia nel corso degli anni ha avuto un ruolo centrale a livello europeo. Nel mondo evangelico si è caratterizzata come la terra da cui tutto è ricominciato e da cui è partito un fuoco che ha bruciato l’Europa intera.

Per questo motivo molti missionari, evangelisti e pastori sono sempre passati dalla Sicilia, vedendo nella nostra terra la culla del risveglio evangelico e del ritorno alla fede.

Basti ricordare pastori ed evangelisti del calibro di David Wilkerson, famoso scrittore del libro autobiografico “La croce e il pugnale”, oppure il pastore americano Bill Wilson fondatore di Metro World Child, associazione internazionale che si occupa della più grande opera missionaria di scuola domenicale per bambini del mondo, stesso movimento a cui aderiscono anche Antonio e Simona. 

 

La fede è un atteggiamento nuovo per tanti, invaso e carico di speranza, di forza e di tanto coraggio, a cui noi purtroppo non siamo molto abituati, come ci ricordano le parole di Antonio, ex fisioterapista che ha deciso di dare tutto il suo tempo e la sua vita per la fede insieme alla moglie Simona, anche lei con un’importante professione alle spalle, quella di biotecnica. 

 

Il termine fede potrebbe far capo a molte realtà della nostra vita. E’ un atto di rivoluzione che permette di rivalutare il proprio cuore e mettersi in linea con i pensieri della speranza, il termine opposto allo scoraggiamento.

Queste tre giornate hanno avuto enorme successo, e i due missionari lo sanno molto bene. Nel giro di pochissimo tempo hanno ricevuto tantissimi messaggi da parte di gente proveniente da diversi comuni siciliani e addirittura da città lontane dalla nostra isola. 

Si tratta di gente che ha deciso di interrompere le catene dei pregiudizi, della depressione, dell’oppressione e dello smarrimento

Questi ultimi sentimenti sono, infatti, le emozioni che ognuno di noi ha imparato a sviluppare nel corso di questi due ultimi anni, tempo in cui ci siamo ritrovati a vivere immersi nelle paure, nella solitudine, e nell’angoscia.

Il tour proseguirà ancora per altri due giorni, il 18 e 19 maggio, presso la Chiesa cristiana Emmanuele a Campobello di Licata (AG). 

 

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button