Gela – Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del consigliere di F. d. I. Sandra Bennici
“Una intera categoria di professionisti quella dei commercialisti esclusi dalla possibilità di partecipazione.
Greco non possa giorno che non ci stupisce con i conferimenti di incarichi
E’ notizia di questi giorni di , un avviso pubblico relativo ad un incarico da conferire ad un avvocato esperto in diritto tributario che dovrebbe rappresentare l’Ente comunale innanzi la commissione tributaria; non si comprende innanzitutto la necessità di rivolgersi ad Avvocati esterni come se a Gela non ve ne siano esperti in diritto tributario.
Si vuole forse dare incarico a noto professionista che ha difeso l’Ente comunale negli anni passati direi anche con interessanti risultati per il Comune di Gela?… ma perché allora non conferirglielo direttamente così avremmo evitato di perdere tempo e denaro pubblico.
Una questione ancora più seria e rilevante, in questo avviso pubblico, riposa nell’aprioristica esclusione dei dottori commercialisti dalla possibilità di partecipare.
Questa amministrazione non può non sapere che innanzi la giurisdizione tributaria possono patrocinare non soltanto gli Avvocati ma anche i Commercialisti che per certi aspetti tecnici, tale figura , è da preferire.
Eppure nell’avviso pubblico i commercialisti sono stati in maniera assolutamente arbitraria esclusi dalla possibilità di concorrere.
Ci si chiede quale è la motivazione di tale esclusione? In particolare quale sarebbe la competenza della commissione comunale creata ad hoc per discernere sulle competenze o sulle qualifiche di chi presenta la domanda di partecipazione!?!
La situazione complessiva è veramente assai grave tra negligenze nella perdita di grandi e preziose risorse economiche per la realizzazione di opere pubbliche per la città ad una disciplina concorsuale di cui tutto si può affermare tranne di essere ossequiosa dei criteri di legalità ed equità, anzi fortemente discriminante nei confronti di giovani e non più giovani professionisti avvocati e commercialisti di Gela. Al peggio abbiamo compreso che non c’è più limite”.
