di NOEMI LISI
È lui, Luigi Fraglica, conosciutissimo parrucchiere gelese del Fondo Iozza, con attività propria (Arte e stile) a rinnovare un po’ le regole sociali attraverso la sua azione di sensibilizzazione nei confronti dei più fragili e di tutti i cittadini indistintamente.
Con tutti i decreti previsti dal governo, e in particolare quelli entrati in vigore dal 20 gennaio, commercianti ed esercenti si sono ritrovati alle strette tra una regola e l’altra, con grosse difficoltà a gestire la situazione con il pubblico.
L’ultimo decreto impone, infatti, ad una grande maggioranza di attività, di accettare all’interno dei loro ambienti solo ed unicamente persone munite di Green Pass, rifiutando il servizio a chi invece non lo possiede.
In città le reazioni sono state molteplici, c’è chi grida allo scandalo e alla discriminazione, e chi, invece, sembrerebbe essere d’accordo.
Ciò nonostante non mancano i disguidi e con qualche probabilità anche un calo di affluenze da parte dei clienti nelle varie attività.
In una situazione come questa, il parrucchiere Luigi Fraglica ha quindi deciso di pagare per i propri clienti sprovvisti di Green Pass il tampone necessario per accedere al servizio, affinché nessuno rimanga escluso dalla possibilità di entrare nel suo salone.
Un esempio per tutti i cittadini? Sicuramente.
Questo lo dimostra la grande ammirazione da parte di tutti coloro che con messaggi e commenti hanno espresso la loro gratitudine e il loro apprezzamento nei confronti dell’azione solidale verso tutta la città.
La domanda che ci resta da fare ora è: “Se tutti in città adoperassero lo stesso atteggiamento, Gela come reagirebbe?”
