Cronaca

Alunna positiva, classe a scuola

Gela – “Una degli alunni della scuola Ettore Romagnoli risultata positiva non è stata segnalata dall’Asp alla dirigenza della scuola. Non è stata messa in quarantena la classe. Come possiamo mandare a scuola i nostri figli con serenità?” A parlare sono un gruppo di genitori di ragazzini della scuola media di Caposoprano, preoccupati del fatto che quando è scoppiato il caso della famiglia positiva al completo, anche la figlia lo era ed è andata a scuola regolarmente fino all’ultimo venerdì della settimana scorsa ma la classe non è stata messa in quarantena. L’alunna è in quarantena volontaria in quanto risultata positiva due volte ma la classe di provenienza no. E i genitori protestano per la trascuratezza degli organi di sorveglianza. Adesso spunta anche un’insegnante positiva, un’altra. E monta la paura. Tutto questo si innesta nel clima di opposizione che hanno messo in atto un gruppo consistente di genitori che ritengono la situazione delle scuole per nulla sicure. “Ma come è possibile – dice la mamma Rossella – non mettere in quarantena una classe dove si sa che fino a qualche giorno c’era una ragazzina positiva. In quella classe ci sono i nostri figli che a casa sono trattati come gioielli e che a scuola sono esposti al pericolo. Perchè è successo questo? E perchè non se n’è parlato finora? La dirigente Antonina Uttilla non ha ricevuto alcuna comunicazione”.

Abbiamo provato a contattare i dirigenti dell’Asp ma non rispondono al telefono da settimane, nonostante i giornali sono quelli che diramano le notizie e servono i chiarimenti e le comunicazioni. Riceviamo solo i numeri sui movimenti dei positivi e dei casi in aggravamento o dei guariti.

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