CronacaRegione

Allarme contagio a Ragusa, il sindaco impone un mini lockdown

Troppo alto il rischio del contagio a Ragusa e così il sindaco, Peppe Cassì, ha firmato un’ordinanza in cui dispone il “divieto di stazionamento”. Che riguarderà alcune piazze, piazzette, ville e parcheggi, a partire dalle 16 fino  alle 22 e, nei weekend, anche in alcune zone di Marina dalle 05 alle 22.

“L’elenco delle zone interessate, ovviamente, potrà essere integrato, modificato o esteso qualora ve ne sia la necessità” si affretta a dire il sindaco del capoluogo ibleo.

Lo stesso Cassì, proprio ieri, aveva mostrato contrarietà alla chiusure delle scuole di competenza comunale, seppur in via provvisoria e solo per gli interventi di sanificazione, in quanto non in linea con le disposizioni del Governo nazionale. “Se ogni sindaco, come alcuni vorrebbero in questa fase di crescente isteria, decidesse autonomamente e arbitrariamente di dichiarare la propria città zona rossa, gialla o arancione, di aprire o chiudere le scuole, sarebbe il caos nel Paese” sono state le parole di Cassì.

Ma Cassì, che, in più occasioni, ha denunciato pericolosi assembramenti, ha voluto dare un segnale chiaro con i divieti di stazionamento nei luoghi maggiormente frequentati dai ragusani. Inoltre,  l’amministrazione ha previsto che “fino al 6 dicembre in tutti i cimiteri comunali l’accesso è consentito, nel rispetto dei percorsi di entrata e di uscita, solo a soggetti muniti di dispositivi di protezione, mascherina e guanti e nel pieno rispetto del distanziamento sociale ed interpersonale di sicurezza (1 metro)”. (G.S. Blog Sicilia)

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