Cronaca

Al reparto Covid quattro morti in tre giorni

Gela – Ne sono morti quattro in tre giorni, di anziani positivi al Covid, nel reparto dedicato. Un uomo di 82 anni e tre donne: una di 73 anni e due di 82 anni. Erano tutti pazienti con pluripatologie, in età avanzata e non ce l’hanno fatta. Non si saprà mai quanto abbia influito il coronavirus, di fatto, essendo morti in quel reparto di emergenza, anche se con tante patologie pregresse e aggravate dall’età, rientrano nel computo dei morti da Coronavirus. Certo il numero impressiona; peraltro 4 in tre giorni e questo non promette nulla di buono

Fanno da contraltare tutti i ricoverati che ce la fanno. L’area Covid che comprende Medicina e malattie Infettive mantiene una media di 2 – 3 pazienti dimessi a domicilio perché stanno bene e possono continuare l’isolamento a casa. Alcuni di loro hanno attraversato un tunnel di situazioni respiratorie gravi e sono stati aiutati con la NIV (ventilazione non invasiva) e poi si sono ripresi e stanno bene. È solo questo che ai medici e infermieri  dà la forza di andare avanti. “Vedere di nuovo sorridere un paziente che stava per morire è l’unica gioia che ci consola da tanta fatica e stress”- dicono i medici. I guariti della seconda ondata sono finora sono 228, un numero che fa ben sperare.

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