Cronaca

Aggredito un operatore della Ghelas

Gela – Un operatore della Ghelas è stato aggredito stamattina in via Colombo.

Un luogo centrale e frequentato ogni giorno da centinaia di persone che, alla luce del sole, diventa scenario di una violentissima aggressione ai danni di un operatore della Ghelas Multiservizi che stava semplicemente svolgendo il proprio lavoro.

Si tratta della seconda aggressione in meno di dieci giorni per una multa.
“L’episodio è statogià denunciato alle forze dell’ordine – ha detto il presidente della Ghelas Francesco Trainito – non indietreggeremo mai , ci costituiremo sempre contro gli aggressori e staremo sempre accanto ai nostri indispensabili collaboratori”.

“Siamo sconvolti, amareggiati e anche arrabbiati – dicono i rappresentanti della giunta esecutiva – per quello che è successo stamattina di fronte al parcheggio Arena. Sappiamo che non è ancora chiara la dinamica dell’accaduto e che la Polizia sta indagando. Pare che un uomo a bordo di una Smart, che aveva parcheggiato sulle strisce blu senza esibire il tagliando, si sia scagliato contro il lavoratore e lo abbia picchiato a sangue, tanto da costringerlo a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. Le forze dell’ordine stanno analizzando le immagini di videosorveglianza e sono in possesso della targa del veicolo, ma qualunque cosa sia accaduta la violenza non è mai giustificabile e va condannata senza se e senza ma.

Solidarietà e vicinanza totali al dipendente della Ghelas, al quale tutti auguriamo una pronta guarigione, non solo il sottoscritto ma anche gli assessori della giunta e l’intero consiglio comunale con in testa il Presidente Totò Sammito.

Per quanto riguarda l’aggressore ci auguriamo che venga individuato subito e che nei suoi confronti si prendano tutti i provvedimenti del caso. Se voleva parcheggiare senza pagare, doveva fare solo qualche metro in più ed entrare all’Arena.

Evidentemente pensava, invece, di potersi imporre con la forza e la violenza. Sappia che non tollereremo mai atteggiamenti simili e che speriamo ora in una pena veloce ed esemplare”.

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