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ZES (Zone Economiche Speciali) sono un’attrazione per lo sviluppo del Golfo di Gela

Il Dott. Francesco Agati interviene sul tema

Da tempo come Intermediario e Tecnico Legale mi occupo di ZES (Zone Economiche Speciali) sono un’attrazione per lo sviluppo del Golfo di Gela grazie ai suoi vantaggi economici per gli imprenditori, il Dott. Francesco Agati ricorda che il termine di presentazione delle candidature per l’attribuzione delle aree residue e non assegnate delle Zone Economiche Speciali (ZES Sicilia Occidentale e ZES Sicilia Orientale), stando all’avviso prot. 50969 dello scorso 9 agosto, è fissato per lunedì 9 settembre 2019.

Infatti, il Governo regionale al varo delle Zes lo scorso 8 agosto, aveva deciso di lasciare liberi l’8,5% dei 5.580 ettari a disposizione, per consentire ai Comuni che ne abbiano interesse di presentare dei progetti per l’inclusione di porzioni dei propri territorio all’interno dell’area economica speciale.

Il Dipartimento delle Attività produttive stilerà una graduatoria tra le proposte comunali che sarà approvata entro il termine del 25 settembre, termine indicato dal Ministero per il Sud, per lo sblocco delle agevolazioni.

Nonostante la situazione di incertezza dovuta alla contingenza politica, il Governo Musumeci continua a rispettare la propria tabella di marcia. Le aree che ricadranno sotto la Zes potranno contare su una rinnovata forza attrattiva per possibili investimenti, facendo leva sull’adozione del credito d’imposta, sgravi fiscali, agevolazioni sul lavoro, ammortamenti per le aziende.

Stando alla programmazione nazionale, per le Zone economiche speciali del Mezzogiorno sarebbero in arrivo 250 milioni da ripartire in 3 anni e 50 milioni sarebbero destinata alla Sicilia.

Come è noto, i criteri adottati per l’individuazione delle Zes hanno seguito la logica di farle coincidere con le Autorità portuali presenti sull’isola, coinvolgendo tutte le zone dotate di un porto, di un retro-porto e di una consolidata tradizione industriale.

UniCredit ha deciso di mettere a disposizione un plafond di 1 miliardo di euro a favore delle imprese che vogliono investire nelle Zes (Zone Economiche Speciali) della Sicilia.

In una nota l’istituto di credito ha ricordato che il cammino delle zone economiche speciali siciliane è cominciato nel marzo 2018 quando il governo regionale ha istituito una cabina di regia con il compito di predisporre il piano di sviluppo e di individuare delle aree candidate alla inclusione nelle Zes in stretto raccordo con gli enti locali e le organizzazioni sindacali e datoriali.

Pur essendo stato in parte ascoltato, non sono soddisfatto e chiedo che siano inserite nell’area ZES Gela: Porto Isola, Stazione Piana del Signore, Tutta l’area di Sviluppo Industriale, il Porto Rifugio, solo in questa maniera possiamo avere la possibilità di attrarre imprese e fabbriche in una città ormai priva di speranza. Dal dialogo intercorso con l’On. Gaetano Armao lo stesso addossando la colpa ai nostri politici mai presenti al partenariato ha poche possibilità, ma ancora abbiamo qualche settimana.

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