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Vigili urbani in panetteria dopo l’ordinanza sulla panificazione

Gela – Sono intervenuti i vigili urbani stamattina in una panetteria di Gela,  dopo l’emanazione dell’ordinanza del sindaco sulla panificazione. Il sospetto era che l ‘esercizio distribuisse pane fresco. Ecco nelle foto la fila davanti all’esercizio commerciale, dove sono intervenuti i Vigili urbani. Dopo un primo momento di confusione è stato chiarito ogni equivoco. Non c è stata panificazione ma vendida dei prodotti a lunga conservazione.

 

“Il nostro esercizio – spiega il titolare Domenico Lauria – prevede una serie di categorie merceologiche che vanno dai prodotti farinacei freschi, a quelli a lunga conservazione fino alla pasticceria. I vigili urbani che hanno controllato effettivamente, hanno potuto constatare che non c’è stata panificazione domenicale. Abbiamo venduto per fortuna il pane di ieri e questo non contraddice l’ordinanza. I vigili hanno constatato che il forno era pulito e freddo. Il mio esercizio è organizzato secondo turni di lavoro che prevedono anche l’impegno domenicale per la vendita di prodotti diversi dal pane fresco e questo facciamo secondo i dettami della norma e per garantire il lavoro di sei famiglie contrattualizzate.”

Ecco l’ordinanza del sindaco. “Con decorrenza immediata, su tutto il territorio di Gela l’osservanza del divieto di attività di panificazione consistente nell’intero ciclo di produzione del pane, dalla lavorazione delle materie alla cottura finale con l’esclusione della mera doratura rifinitura o solo cottura di un
prodotto surgelato o semilavorato e della vendita, per tutte le domeniche di ciascun mese alla data del l ottobre al 15 Giugno 2021.

Il sindaco ordina di demandare al Comando di Polizia Municipale l’esecuzione puntuale dell’
Ordinanza nel rispetto della normativa inerente la tracciabilità, il confezionamento e delle
norme di natura igienico sanitarie;
In caso di violazione delle disposizioni contenute nel Decreto Assessoriale del 30 Maggio 2018 e della presente Ordinanza, verranno applicate le sanzioni amministrative di cui l’Art. 7 del succitato Decreto Assessoriale”.

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