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Prima per ricoveri, contagi e morti: ultima per vaccinati. Tutti i record negativi della Sicilia

Prima regione per persone attualmente contagiate e per tasso di ospedalizzazione di pazienti Covid in terapia intensiva e nei reparti ordinari. Seconda regione dopo la Sardegna per nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti e 64 vittime nell’ultima settimana, un quarto del totale registrato in Italia negli ultimi sette giorni. Come scrive il sole 24ore, ultimo posto per over 60 vaccinati. Sono molti i record negativi della Sicilia. Non a caso l’isola si avvia a essere la prima regione a passare in fascia gialla.

Prima regioni per contagi

Con i 1.229 nuovi positivi registrati il 17 agosto e 997 il 18 agosto la Sicilia è salita a quota 150 casi settimanali ogni 100mila abitanti, a un passo dalla Sardegna (154), per un totale di circa 20mila persone attualmente positive (primo posto in Italia). E il trend è in crescita mentre a livello nazionale sembra che il plateau della curva sia stato raggiunto. La scorsa settimana i nuovi positivi in Sicilia sono stati 6.833, il 34,1 per cento in più rispetto alla settimana precedente, quando già si era registrato un incremento del 14,7 per cento.

Il primato dei ricoveri

Non solo. La regione registra il tasso più alto di occupazione di posti letti Covid sia nelle terapie intensive (10%) che nei reparti ordinari (17%). Nel primo caso in linea e nel secondo caso oltre la soglia massima prevista dai nuovi parametri per il passaggio in fascia gialla. I pazienti nei reparti ordinari sono passati da 459 registrati l’11 agosto a 621 il 18 agosto e quelli in terapia intensiva da 59 a 80.

L’aumento dei posti letto in ospedale

Le autorità regionali stanno aumentando i posti letti disponibili per paziente Covid. Una misura che potrebbe evitare la zona gialla in occasione del monitoraggio del 20 agosto ancora per un’altra settimana. L’11 agosto la Regione aveva comunicato ad Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) 3.167 posti ordinari e 730 in terapia intensiva. Il 17 agosto i posti in area medica sono saliti a quota 3.669, mentre quelli in rianimazione a 762. A questi ultimi vanno aggiunti altri 196 posti attivabili in caso di emergenza.

Il ruolo del boom del turismo

«Se si aumentano i posti letto, ritornando ai livelli di marzo, lo si fa perché si vede crescere il numero dei contagiati e quindi ci guida il principio di precauzione. Se non lo avessimo fatto, con questa crescita di ricoverati, saremmo probabilmente stati accusati del contrario» ha spiegato l’assessore della Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, a proposito della scelta di aumentare la capienza nei reparti Covid nell’isola, invasa da centinaia di migliaia di turisti, con alberghi e ristoranti che registrano il tutto esaurito. «Oltre due milioni solo nel mese di agosto» dice Razza. E questo non può non avere ripercussione sui contagi, soprattutto tra i più giovani che frequentano i locali e socializzano di più.

Ultimo posto per over 60 vaccinati

Ma la Sicilia è anche la regione con la percentuale più alta in Italia di over 60 (la fascia di età maggiormente a rischio di ospedalizzazione) non vaccinati: circa il 18% del totale. Si tratta di 246mila anziani che ancora non hanno ricevuto alcuna dose. In Lombardia sono 237mila, ma la Regione guidata da Attilio Fontana ne ha vaccinati 2,6 milioni (89,6%) contro il milione della Sicilia. «E oggi – ricorda l’assessore Razza – oltre il 90% degli occupanti delle terapie intensive sono appunto non vaccinati». Ma la Sicilia è anche agli ultimi posti (53,7%) per over 12 completamente vaccinati. Con il 37,8% della popolazione vaccinabile senza nessuna dose.

 

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