Attualita

Una proposta per Via Venezia e Lungomare di Gela

Poche ore di precipitazione e si allaga causando malumori e blocchi alla circolazione

di Dr, Francesco AGATI

Caro Sig. Sindaco Lucio Greco,

avendo a cuore le sorti di questa città, come lei dimostra di averne, oggi presento e propongo un nuovo progetto per eliminare definitivamente i disagi di Via Venezia e lungomare ad ogni temporale intenso.

Da sempre come tecnico ho pensato ad una soluzione definitiva per risolvere i disaggi di Via Venezia e Lungomare a Gela, bastano poche ore di precipitazione e si allaga causando malumori e blocchi alla circolazione. In futuro causa delle conseguenze del cambiamento climatico è il verificarsi di calamità naturali il problema potrebbe diventare sempre più accentuato. Ho studiato una soluzione che mitigasse il rischio idraulico e salvaguardasse la qualità della vita umana a Gela.

Da qualche tempo in commercio è presente una nuova tecnologia il bitume drenante, capace di adattarsi alle condizioni climatiche estreme. Addirittura, nel caso delle grandi inondazioni è stato sviluppato un innovativo sistema di pavimentazione assorbente in miscela di calcestruzzo, che si inserisce tra i materiali resilienti per facilitare la raccolta e l’allontanamento delle acque superficiali meteoriche, nell’immediato verificarsi di eventi meteorologi intensi.

Essendo che per la conformazione naturale di Via Venezia nata al di sotto della quota 0 da Sud e Nord, e Lungomare a valle di una collina, ho  pensato di agire proprio sulla permeabilità delle superfici esterne, stradali e non, che quasi sempre non sono in grado di assorbire grandi quantità di acqua. In commercio da poco tempo esiste l’asfalto super assorbente, ha delle straordinarie capacità drenanti; infatti al momento del contatto con la superficie, l’acqua viene completamente assorbita in profondità, evitando sia i fenomeni di stagnazione ed aquaplaning che il ruscellamento in superficie, demandando così la gestione idraulica agli strati drenanti sottostanti e allo strato di terreno permeabile. Ogni metro quadro di pavimentazione ha una capacità filtrante di 50 litri al secondo, e dopo i primi 60 secondi continua ad assorbire 600 litri al minuto.

Il manto “assetato” deve le sue straordinarie capacità allo studio della stratificazione che dall’esterno-all’interno è composta da una miscela di calcestruzzo caratterizzata da una percentuale di vuoti che varia tra il 15% e il 20%, realizzato con inerti in porfido di recupero. Inoltre esteticamente si presenta con colorazioni tipiche di una pietra naturale, è sostenibile e duraturo.

Chiedo che l’amministrazione comunale voglia tenere presente la mia proposta frutto di uno studio dei nuovi materiali da costruzione e della geologia di via Venezia, Lungomare e di tutta la piana paludosa di Gela. Resto a disposizione per delucidazioni ai tecnici comunali.

 

 

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