Test sierologici: la parola al medico di famiglia Gianni Incardona
Gela – In occasione dell’imminente apertura della scuola abbiamo ritenuto di fare chiarezza nel mare magnum delle decisioni, spesso contrastanti e contraddittorie del Governo , sulle misure da adottare in tema di sicurezza negli istituti scolastici Italiani e di Gela in particolare.
Abbiamo,quindi intervistato il Dott. Gianni Incardona, Medico di medicina Generale e Coordinatore di un numeroso gruppo di Medici facenti parte dell’AFT CL2 di Gela oltreché Coordinatore Regionale Siciliano dell’AIMEF( Associazione Italiana Medici di Famiglia).
Dott. Incardona qualche giorno fa Lei è stato intervistato dal quotidiano La Repubblica a proposito della polemica insorta sul ritiro presso le ASP dei cosidetti KIT SIEROLOGICI da parte dei Medici di Famiglia. Ci vuole chiarire il senso della Sua intervista:
“ Occorre fare chiarezza spiegando esattamente il senso della mia intervista.
il Ministero della salute in attuazione dell’ordinanza emanata dal Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19, ha fornito indirizzi operativi per l’effettuazione di test sierologici destinati al personale scolastico Docente e ATA delle scuole pubbliche e private compresi gli asili nido, e gli Istituti di Formazione professionale.
Tale misura prevede il coinvolgimento dei Medici di Famiglia.
A tal proposito voglio elogiare pubblicamente la Direzione Strategica Aziendale e segnatamente il Direttore Generale , il Direttore Sanitario dell’ASP CL 202 e il Direttore del nostro Distretto cioè Ing. Caltagirone, Dott.ssa Marcella Santino e Dott. Rocco Buttiglieri che hanno con prontezza fornito i distretti dell’ASP CL 202 dei DPI necessari per potere effettuare nei nostri studi i test sierologici”.
Ma cosa sono questi famosi test sierologici?
“Non sono un Virologo né un Epidemiologo ma sono un Medico che nei tempi in cui ci troviamo, EMERGENZA PANDEMICA , ha dovuto necessariamente attrezzarsi e ritornare a studiare.
Allora si tratta di test per la rilevazione di ANTICORPI ANTI-SARS CoV-2 “RAPIDO” SU SANGUE CAPILLARE.I TEST SIEROLOGICI PERMETTONO DI MISURARE LA PRESENZA DEGLI ANTICORPI PRODOTTI DAL SISTEMA IMMUNITARIO IN RISPOSTA ALLE INFEZIONI DI OGNI VIRUS. ANTICORPI RAPPRESENTATI PRINCIPALMENTE DA IMMUNOGLOBULINE M ( IgM) e IMMUNOGLOBULINE G ( IgG).
Test positivo: IL RISULTATO POSITIVO HA VALORE SOLO IN CONTESTO DI RILEVAZIONE EPIDEMIOLOGICA SPERIMENTALE.
Test negativo: NON ESCLUDE LA POSSIBILITA’ DI INFEZIONE IN ATTO, ANCHE IN PAZIENTE ASINTOMATICO.
QUALUNQUE SIA IL RISULTATO GLI UTENTI DEVONO SEMPRE CONTINUARE A SEGUIRE LE MISURE DI CONTENIMENTO PREVISTE DALLA LEGGE.
Non si capisce come mai nella situazione emergenziale in cui ci troviamo nel mondo, in Italia e nella nostra Regione , nel momento in cui il Governo Nazionale e Regionale chiede alla categoria di Medici che piu’ di ogni altra è sulle barricate per cercare di porre argini decisi al virus e alla malattia, non vi sia stata una massiccia adesione trattandosi come ci ha insegnato Ippocrate di garantire la salute pubblica nelle comunità scolastiche e quindi di salvaguardare i nostri figli proprio con la decisione di testare il personale scolastico.
Noi possiamo e dobbiamo solo essere collaborativi e consenzienti e adempiere a quello che ritengo sia un obbligo derivante dalla nostra delicata professione.
Ah, siccome sono state messe in giro strane voci sullo sparuto gruppo di Medici che hanno ritenuto di collaborare con le autorità sanitarie mi preme ribadire che la nostra ADESIONE E’ COMPLETAMENTE GRATUITA.
Mi rendo perfettamente conto che gli istituti scolastici della nostra città sono in alto mare per quanto riguarda la sicurezza e la conoscenza del problema, tant’è che il personale scolastico da me sottoposto al KIT sierologico ed intervistato, mi ha esternato preoccupazione circa lo stato confusionale e di apprensione che regna nella categoria.
A questo proposito se un elogio abbiamo fatto all’ASP circa la distribuzione dei KIT SIEROLIGICI e dei DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE AI MEDICI CHE HANNO RITENUTO DI COLLABORARE CON LE AUTORITA’ SANITARIE UN BIASIMO MI TOCCA ESTERNARE CIRCA LA MANCATA ATTUAZIONE DELLE COSIDETTE AFT, CIOE’ AGGREGAZIONI FUNZIONALI TERRITORIALI DI MEDICI DI MEDICINA GENERALE , I CUI COORDINATORi SONO STATI ELETTI CIRCA UN ANO FA- NELLOTTOBRE 2019.
QUALE MIGLIORE OCCASIONE PER LA DIREZIONE STRATEGICA AZIENDALE DELL’ASP CL 202 SAREBBE STATA QUELLA DI UTILIZZARE GLI 11 COORDINATORI DELLE AFT PER INDIRIZZARE I CIRCA 300 MEDICI DI MEDICINA GENERALE DELLA NOSTRA ASP A DARE LA MASSIMA COLLABORAZIONE O AD ELABORARE UN PROGETTO CHE COINVOLGESSE I MEDICI DI FAMIGLIA ,PER ESEMPIO, AD UNA SORVEGLIANZA SANITARIA NEGLI ISTITUTI SCOLASTICI DANDO COSI’ TRANQUILLITA’ ALLE CENTINAIA DI INSEGNANTI E AL PERSONALE AMMINISTRATIVO DELLE SCUOLE?
MI PREME SOTTOLINEARE ANCORA UNA VOLTA CHE TRA LE FUNZIONI PRIMARIE DELLE AFT CIOE’ DELLE AGGREGAZIONI TRA MEDICI CI SONO QUELLE DI AVERE UNA DISTRIBUZIONE CAPILLARE NEL TERRITORIO QUINDI UN BALUARDO IMMEDIATO A SITUAZIONI DI FORTE CRITICITA’ SANITARIA ( PER ES. LA PANDEMIA);PRENDERE IN CARICO I PAZIENTI FRAGILI, CRONICI, DELL’INFANZIA; VALUTARE I BISOGNI IMMEDIATI DELLA POPOLAZIONE ASSISTITA; ASSICURARE GOVERNANCE CLINICA; RAPPRESENTARE LO SNODO FONDAMENTALE TRA OSPEDALE-TERRITORI-AMMINISTRAZIONE COMUNALE.
ALTRO CHE RIUNIONI ISTITUZIONALI IN CUI NON SI DECIDE MAI NULLA DI OPERATIVO!
REITERO L’INVITO AL SINDACO AD UTILIZZARE CONSULENTI SANITARI PER ASSICURARE UNA APERTURA DELLE SCUOLE CHE SI PREANNUNZIA DIFFICOLTOSA E CHE POTREBBE RISERVARE SORPRESE SPIACEVOLI; AL DIRETTORE GENERALE DELL’ASP CL 202 A SOLLECITARE UNA RELAZIONE DAL DIRETTORE DELLE CURE PRIMARIE – PERCHE’ SONO CONVINTO CHE NON NE E’ A CONOSCENZA- CIRCA LA DELIBERA DI RICONOSCIMENTO DELLA ELEZIONE DEI COORDINATORI CHE E’ AVVENUTA UN ANNO FA”.