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Sopralluogo in ospedale dei vertici Eni ed Asp sulla terapia intensiva

Niente invito per la commissione sanità: le dichiarazioni del presidente Trainito

Gela – Non solo parole. Le illazioni sulle contrazioni dei posti promessi dall’Eni per la rianimazione di Gela e Caltanissetta sono state smentite dai fatti. Solo la settimana scorsa il commissario di Diventerà Bellissima, Michele Orlando ha strappato al direttore generale Caltagirone una conferma sulle promesse di aprile che, qualche giorno fa sono state messe in dubbio. Il manager aveva aggiunto che nei gironi a venire ci sarebbe stato un sopralluogo: eccolo, nelle foto. I vertici di Eni e Asp in ospedale per parlare degli impegni assunti 5 mesi fa e mai smentiti.

Sono stati confermati i nuovi posti in Terapia Intensiva da realizzare in circa 1.000 mq. al Piano Terra del Padiglione C dell’Ospedale Vittorio Emanuele di Gela, n.10 posti letto articolati con la massima flessibilità di cui n.2 dedicati all’isolamento.

Le caratteristiche del nuovo reparto danno la possibilità di attivazione pressione negativa per patologie diffusive, nuovo collegamento con il Blocco Operatorio adiacente, nuovo accesso ed accoglienza per i Parenti dei ricoverati.
Eni si fa carico della progettazione completa, realizzazione opere ed impianti fino al collaudo. Il budget è di 2 milioni di euro; l’avvio lavori è previsto entro il 2020, durata lavori 6 mesi.

La visita lampo dei vertici dell’Asp e dell’Eni ha lasciato pochi spazi ad interlocuzioni.

Nonostante l’atteggiamento positivo sulla notizia in sè, non esprime pensieri positivi sul corollario dell’evento la commissione sanità. “Il sindaco, quando ci sono momenti importanti – ha detto il presidente della commissione consiliare, Saro Trainito – dimentica di coinvolgere la Commissione che rappresento e che si spende ogni giorno per la sanità locale. Non abbiamo gradito affatto questa ennesima dimenticanza in un momento così importante per la città. Questo non implica che il nostro impegno rimane intatto nella difesa del territorio che è la difesa dei cittadini che noi rappresentiamo”.

 

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