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Sindaco: “La paura non ci deve sopraffare”

Gela – “Negli ultimi giorni, dopo il caso del vigile urbano positivo che ha fatto riesplodere l’allarme in città, ho preferito stare in silenzio e monitorare l’andamento della pandemia. Ma oggi, con 7 nuovi positivi per un totale di 46, cinque ricoverati, una persona in terapia intensiva, una donna in gravidanza ricoverata in un presidio diverso dal Sant’Elia e una scuola materna in quarantena precauzionale sento il bisogno di dire alcune cose importanti”.

Così il Sindaco Lucio Greco, responsabile della salute pubblica, prende nuovamente la parola sull’emergenza Covid, nel giorno in cui, tra l’altro, entra in vigore la nuova ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che avrà efficacia fino al 30 ottobre. L’ordinanza reintroduce l’uso obbligatorio delle mascherine per chiunque abbia più di 6 anni quando si è fuori casa o comunque tra estranei, registrazione sul sito www.siciliacoronavirus.it e tamponi rapidi per chi proviene dall’estero (Ue  o extra UE non fa alcuna differenza), controlli periodici sul personale sanitario e sui soggetti fragili e divieti di assembramento. “Sono molto preoccupato, e percepisco altrettanta preoccupazione da parte dei miei concittadini. E’ legittimo, – afferma il Sindaco – dato che nemmeno durante il lockdown abbiamo raggiunto questi numeri, ma posso garantire che sono costantemente in contatto con ASP e Prefettura e che, se dovesse profilarsi la necessità di imporre nuove chiusure, non mi tirerò indietro. Queste, però, sono decisioni che riguardano le vite di molte persone, e non possono assolutamente essere prese a cuor leggero. La DAD che tanti invocano dev’essere l’ultima spiaggia, idem lo stop alle attività commerciali, perchè già tante famiglie sono in ginocchio a causa di questa emergenza. La paura è normale, ma non ci deve sopraffare o alla fine conteremo più morti di crisi che di virus. Ad oggi, sebbene molto delicata, la situazione non è tale da spingere ad una nuova quarantena obbligatoria per tutti, il sistema sanitario regge e basta un po’ di cautela per arginare l’avanzata del Covid-19. Purtroppo, però, mi rendo conto che gli appelli alla prudenza cadono nel vuoto e che in tanti si rifiutano di rispettare le regole minime anticontagio. I controlli ci sono, le multe sono scattate, ma di certo non possiamo monitorare casa per casa o strada per strada. Quindi, ancora una volta, mi appello ad ognuno di voi: mascherina, sempre e ovunque. Disinfettante e pulizia, distanziamento fisico e tanta prudenza.  La Sicilia, lo ha detto anche il Governatore Musumeci nelle ultime ore – conclude Greco – non vuole un nuovo lockdown, e io aggiungo che non se lo può nemmeno permettere. L’emergenza sociale è dietro l’angolo, e per fermarla dobbiamo impegnarci tutti”.

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