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Settimana corta al Liceo scientifico, dopo i tumulti

Gela – Una settimana di sciopero per i calcinacci caduti nelle classi a seguito del maltempo; l’ex provincia non ha soldi per affrontare il problema. Non li aveva tre anni fa e non li ha oggi. Nel frattempo i ragazzi scioperano per le condizioni oggettive di degrado in cui versano le scuole di competenza dell’ente intermedio che non ha neppure un nome certo. Di certo c’è che l’ex provincia o libero consorzio, tanto il risultato non cambia, mantiene solo il personale ed il commissario ma non espleta le funzioni di sua competenza, perchè non ha fondi. Le falle si vedono in ogni settore; dalla manutenzione delle scuole, alle strade ed infrastrutture in genere. Una decina di giorni fa sono caduti calcinacci, come avviene in tutte le costruzioni a seguito del maltempo. Alla ragioneria è scoppiato il putiferio e gli studenti hanno cominciato a scioperare per far sentire la loro voce. Si sono poi alcune classi del commerciale prese in prestito all’Istituto Vittorini dove ha sede il liceo scientifico: sciopero pure lì per solidarietà. Di fatto una settimana di studio persa e qualche studente che stava lì lì per decidere di trasferirsi in un’altra scuola. Oggi arriva la notizia che le ore degli studenti dello scientifico sono state concentrate in cinque giorni con un orario che va dalle 8.15 alle 14.15 in maniera da potere ospitare tutti al meglio ed evitare ulteriori disguidi. Restano i problemi delle strutture fatiscenti che non sono ancora stati affrontati per la mancanza di fondi dell’ente pubblico. Ma le lezioni devono andare avanti

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