Attualita

Sciopero dei lavoratori del Forte’

Gela – Si è svolto oggi dalle ore 9:30, presso i punti vendita MERIDI / FORTÉ, di Gela e Riesi, lo sciopero (con presidio) di carattere regionale e articolata territorialmente.

Lo sciopero dei Supermercati MERIDI / FORTÉ in Amministrazione Straordinaria, è stato proclamato dalle sigle sindacali FilcamsCgil, Fisascat e Uiltucs della Sicilia, considerato che, dall’inizio del commissariamento (a causa del fallimento del gruppo di proprietà di Pulvirenti) dal 9 Gennaio 2020 ad oggi, non sono state fornite informazioni concrete riguardanti la salvaguardia dell’attività commerciale, e quindi dei relativi livelli occupazionali espressi, in quanto non vi sono evoluzioni che prevedano un affitto/cessione della rete vendita insistente sul territorio regionale, né tantomeno vi sono evoluzioni positive mirate alla salvaguardia del reddito delle lavoratrici e dei lavoratori, tanto che, ad oggi, il pagamento delle retribuzioni è fermo all’acconto di Giugno 2020 e della 14° mensilità. Da Gennaio 2020 a Marzo 2021 oltre 200 lavoratori in Sicilia hanno rassegnato le dimissioni per giusta causa per potere beneficiare del trattamento economico attraverso la Naspi altri sono rimasti in forza, sperando in normale ripresa lavorativa. “Le organizzazioni sindacali regionali hanno chiesto un incontro urgente al Ministero dello Sviluppo Economico – dice il segretario generale della Filcams Cgil, Nuccio Corallo – finalizzato all’individuazione di percorsi concreti che possano salvaguardare la rete vendita della Meridi in A.S. e dei relativi livelli occupazionali che la stessa esprime con gli oltre 60 Punti Vendita presenti su tutto il territorio siciliano, di cui 3 in provincia di Caltanissetta. I lavoratori e le rispettive famiglie pretedono risposte certe e soluzioni rapide e concrete, di contro sarebbe uno stillicidio, un’atroce sofferenza. Bisogna fare crollare il muro di gomma che tende a diventare sempre più alto, la dignità dei lavoratori viene erosa giorni dopo giorno, lo Stato deve essere chiaro e dare risposte tangibili, lo esigiamo tutti, sindacato e lavoratori!”

 

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