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Sauna: “I dubbi del sindaco su di me sono gravi e lesivi”

Gela – Arriva immediata la risposta del commercialista Salvatore Sauna, a seguito delle esternazioni del sindaco Greco sulla sua nomina a presidente dell’ATO Rifiuti.
In primo luogo il Sindaco di Riesi dott. Chiantia è un mio amico intimissimo in quanto, oltre ad essere stato mio alunno (ITC Verga – Riesi 1985), è stato un praticante di studio (anni 1996/97) e oggi uno stimato collega.

Nella mattinata del 7/9 ho ricevuto una telefonata dal sindaco Chiantia per una mia eventuale disponibilità ad accettare la nomina di commissario liquidatore dell’Ato CL2 in quanto riteneva di

suggerire una figura di comprovata esperienza professionale. Ho risposto che in questo periodo,
sia per impegni professionali sia scolastici, avrei avuto grosse difficoltà ad accettare tale nomina,
tuttavia, trattandosi di un mero incarico professionale di gestione della fase di liquidazione (attività che rientra pienamente nelle competenze specifiche dei commercialisti) avrei potuto accettare
l’incarico o suggerito il nominativo di qualche commercialista iscritto all’albo dei Dottori Commercialisti del Tribunale di Gela (in un’ottica di privilegiare le competenze e le eccellenze del
territorio);
Fuori da quanto sopra esposto, non ci sono stati contatti di nessuna natura o incontri che possano
far pensare “a un piano ben studiato e minuziosamente orchestrato, al fine di garantire un certo
potere e dei vantaggi a favore di qualche gruppo o area politica” (riporto quanto pubblicato dagli organi di stampa).
Colgo l’occasione per manifestare una profonda delusione per quanto esternato dal Sindaco Greco, una
persona che stimo e che ho sostenuto (e non me ne pento) in prima persona nel corso della campagna
elettorale. Tuttavia, considero gravi e lesivi della mia figura professionale i dubbi che si pone il sindaco
Greco, riguardanti sia la mia persona sia la mia correttezza professionale (riporto quanto pubblicato dagli
organi di stampa: “Inoltre, con la scelta del professionista gelese si entra in dinamiche tese ad intorbidire ed
inquinare rapporti civici ed istituzionali di cui la mia città sente, invece, un gran bisogno”).
Il sottoscritto non vuole essere coinvolto in polemiche o questioni politiche, gli impegni professionali e
personali non me lo consentono, per cui invito il sindaco Greco a rivedere la sua posizione confermando,
ancora una volta, che la risposta alla chiamata del mio ex alunno, praticante e oggi collega Chiantia (uno
degli alunni più brillanti avuti in 35 anni d’insegnamento), è stata di una semplice disponibilità personale o
di semplice indicazione di qualche altro collega, ma solo per un incarico che intendo prettamente
professionale e rientrante nell’ambito delle competenze professionali dei commercialisti, categoria di cui
mi onoro di fare parte. Peraltro, anche per il sindaco Chiantia l’indicazione era di un commercialista quale
commissario liquidatore.
Concludo nel ricordare al sindaco Greco che il sottoscritto ha partecipato attivamente a tutte le campagne
elettorali dei sindaci Gallo, Crocetta, Fasulo e Greco, ma non ha mai elemosinato incarichi e, quando ha
accettato qualche incarico da qualche sindaco, ha svolto il mandato in via del tutto gratuito ma con
impegno costante.
Invito il sindaco Lucio Greco a rivedere la sua posizione sulla mia persona, che da sempre si è tenuta
lontana da giochi di potere e da affari politici, ricordando che il sottoscritto finora, in politica e nella
professione come nell’insegnamento, ha sempre messo il cuore e le proprie competenze a servizio degli
altri senza nulla pretendere. Auspico che le questioni politiche all’interno dell’Ato CL2 siano risolte facendo
prevalere la ragione e gli interessi del territorio e dei cittadini”.

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