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Romina Morselli resta consigliera

Palermo – Con sentenza n. 202100144 del 25 febbraio il giudice Rosanna De Nactolis ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Sara Cavallo.

Con ricorso proposto innanzi al TAR Sicilia Palermo, la sig.ra Sara Silvana Cavallo, candidata alla carica di consigliere comunale di Gela e prima dei non eletti della lista “Avanti Gela” (collegata al candidato sindaco sconfitto Spata), ha sostenuto che l’Ufficio Centrale non avrebbe correttamente determinato il premio di maggioranza e che, conseguentemente, la stessa avrebbe dovuto essere proclamata eletta in luogo dell’avv. Adriana Romina Morselli.

L’avv. Morselli si è costituita in giudizio, con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, chiedendo il rigetto del ricorso.

Frattanto, il legislatore regionale con l’art. 3 della l.r. n. 6 del 3 marzo 2020 ha espressamente previsto – ai fini dell’attribuzione del premio di maggioranza-  una nuova modalità di arrotondamento dei seggi favorevole alla sig.ra Cavallo.

Il TAR Sicilia Palermo sez. I, condividendo gli assunti degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia ha sospeso il giudizio e dichiarato rilevanti e non manifestamente infondate la questioni di legittimità costituzionale della suddetta norma di interpretazione autentica.

In particolare, il TAR ha rilevato come la suddetta norma viola l’art 24 Cost. – giacchè “è destinata ad incidere a vantaggio di una delle due parti del giudizio pendente” e si pone, altresì, in contrasto con “il principio del giusto processo”

La dott.ssa Cavallo ha, tuttavia, proposto appello avverso la suddetta ordinanza del TAR Sicilia Palermo chiedendone la riforma e sostenendo la legittimità costituzionale della novella legislativa alla stessa favorevole.

L’avv. Morselli, sempre con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, si è costituita in giudizio, chiedendo la declaratoria di inammissibilità e, comunque, il rigetto dell’appello.

Il CGA  – Presidente e Relatore dott.ssa Rosanna De Nictolis – ha dichiarato inammissibile l’appello affermando la non appellabilità delle ordinanze di sospensione del processo per pregiudiziale costituzionale.

La sig.ra Cavallo è anche stata condannata a pagare – all’avv. Morselli e all’Ufficio Elettorale – le spese legali liquidate in complessivi  euro 4.000, oltre accessori.

L’avv. Morselli rimane, pertanto, nella carica di Consigliere Comunale di Gela nelle more della pronuncia della Corte Costituzionale.

I magistrati del Consiglio di Giustizia amministrativa riuniti ieri a seguito del ricorso presentato dalla rappresentante politica di Fratelli d’Italia  Sara Cavallo, candidata con la lista ‘Aventi Gela’ alle ultime amministrative, si sono pronunciati. La consigliera Romina Morselli resta al suo posto in attesa che si pronunci anche la Corte Costituzionale. I legali Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia hanno puntato sulla legittimità dell’interpretazione autentica della norma. Tutto è demandato al pronunciamento della Corte Costituzionale.

Questo il pronunciamento: ” Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, in sede giurisdizionale, definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo dichiara inammissibile.

Dichiara l’appello inammissibile.

Condanna l’appellante alle spese di lite che liquida in euro 3.000 (tremila) in favore dell’Amministrazione appellata; e in euro 1.000 (mille), oltre accessori di legge, in favore della controinteressata.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.

Così deciso in Palermo nella camera di consiglio del giorno 24 febbraio 2021, svoltasi mediante collegamento da remoto”

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