Gela – Il termine per la presentazione delle offerte è scaduto ieri e non ci sono state offerte. Quindi la quinta gara per l’affidamenti del servizio rifiuti si è conclusa senza offerte. La Centrale unica di committenza non ha ricevuto busta per partecipare alla gara, con proposte economiche per l’affidamento dell’appalto nonostante questa volta sembrasse che c’erano aziende interessate a partecipare. Da un anno, la Srr4 prova di assegnare l’appalto che, evidentemente subisce condizionamenti di vario genere. La Ecos srl, ha avuto l’assegnazione del servizio per i comuni di Niscemi, Butera, Mazzarino, Riesi, Delia e Sommatino. Il servizio su Gela non riesce a decollare e resta in proroga alla Tekra e la questione resta aperta. “C’è qualcosa che non va evidentemente – commenta il vicesindaco Di Stefano – possono essere condizionamenti creati appositamente oppure può essere che il capitolato non è adeguato al servizio e nessuno vuole partecipare. A questo punto direi che si deve lavorare su questo per spazzare via ogni dubbio”. Il lotto di Gela che non riesce ad andare in gara ha il valore di sei milioni di euro all’anno. Le indagini della Dia che vanno avanti da mesi e che proprio qualche settimana sono approdati in Comune con l’ennesimo blitz, avranno un tassello in più da studiare. Di certo la situazione si presenta controversa: un altro settore di Gela che resta ingabbiato e non decolla, come il porto, come i 33 milioni, come l’acqua. Tutto tremendamente fermo
