Politica

Unità siciliana: “le scelte del sindaco si sono rivelate fallimentari.

Gela – Riceviamo e pubblichiamo una nota di Unità siciliana – Golfo di Gela

“Assistiamo da oltre un anno ad uno stillicidio negativo nei confronti della nostra città posto in essere dalle stesse forze politiche presenti al governo della città di Gela. Ciò è emerso in modo fin troppo evidente nel corso dell’ultima seduta della Commissione bilancio della Regione Siciliana.

Non c’è dubbio che le scelte fatte dal primo cittadino si siano rivelate fallimentari. Scelte che lo hanno portato a circondarsi di partiti che hanno definito una identità amministrativa e politica fin troppo lontana dal Progetto Civico per Gela che lo aveva designato a candidato Sindaco per portare avanti un programma e un’etica costruiti attraverso un percorso complesso e partecipato.

Le scelte del Sindaco si sono rivelate disastrose per la città, per sua responsabilità diretta e per responsabilità dei partiti che ha voluto nella sua Giunta pensando, erroneamente, che potevano garantirgli risultati palermitani e romani che non solo non sono arrivati, ma che hanno finito per far fare al nostro territorio drammatici passi indietro.

Dinanzi ad un fallimento così evidente al Sindaco rimangono due strade, prendere atto dei gravi errori compiuti e rassegnare le dimissioni, oppure azzerare l’intera Giunta e ritornare allo spirito e ai programmi originari di Progetto Civico per Gela al quale deve la sua elezione.

Un Progetto Civico che Lei, caro Sindaco, ha abbandonato fin troppo precipitosamente per appoggiarsi ad una vecchia classe politica che pensa solo a se stessa, che nulla ha fatto per la città e che continua a danneggiarla tuttora finendo per portarla in un vicolo cieco senza possibilità di uscita.

Le stampelle politiche, dentro e fuori il Consiglio Comunale, sono pronte ad attenderla così come le Iene fanno con la loro preda.

L’unico progetto politico oggi sostenibile che può salvarla dopo ciò che è accaduto in città e in Regione Siciliana è fuori dalla logica dei partiti e sta con le ragioni e i bisogni del nostro territorio e dei nostri concittadini tenuti lontani dagli interessi palermocentrici e romanocentrici sempre contrari e sordi alle necessità di sviluppo del nostro territorio”.

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