CronacaGela

Gela. Greco: il 13 gennaio, potrei firmare un’ordinanza per avviare la DAD”

Ritengo opportuno fare un po’ di chiarezza sul rientro a scuola dei nostri ragazzi. Ieri ero già pronto a firmare l’ordinanza per rinviare il ritorno tra i banchi per tutte le scuole di ogni ordine e grado, quando il Presidente della Regione, Nello Musumeci, ha ufficializzato per tutta la Sicilia la riapertura degli istituti il 13 gennaio, in modo da verificare tutti gli aspetti organizzativi necessari per far fronte all’esponenziale aumento dei contagi da Covid. Mercoledì è prevista un’altra riunione della task force regionale, alla presenza degli assessori regionali alla salute Ruggero Razza e all’istruzione Roberto Lagalla, per confermare il rientro in classe o allungare ulteriormente il periodo di chiusura, modificando quindi ulteriormente il calendario scolastico 2021-2022, sempre nel rispetto del numero minimo di giornate scolastiche. 

Come Sindaco, continuerò a monitorare la situazione e a tenermi in contatto con Regione, Prefettura e ASP, ma, essendo Gela in zona arancione almeno fino al 19 gennaio, anche quando a livello regionale il 13 si dovesse tornare a scuola, mi riservo il diritto di firmare un’ordinanza per avviare la DAD per i nostri studenti, in attesa dell’esito dello screening della popolazione scolastica che l’ASP dovrebbe avviare a breve. Al momento, però, è presto per dire cosa succederà. I numeri in città sono sempre molto alti, solo ieri abbiamo avuto 494 contagi ufficiali, per questo è meglio aspettare l’evoluzione della situazione e rispettare tutte le regole anticontagio.

Mi addolora la scelta, molto probabile, di lasciare ancora chiuse dopo il 13 le scuole, luogo fondamentale di apprendimento e crescita dei nostri ragazzi, ma in un momento del genere le priorità assolute sono la sicurezza e la salute, e si tornerà alle lezioni in presenza solo quando la situazione epidemiologica lo consentirà, ossia quando i numeri ci diranno che il peggio sta per passare. Nel frattempo, ho bisogno della collaborazione preziosa dei genitori. Quello che chiedo loro è non solo di vaccinare i propri figli, fidandosi del nostro sistema sanitario e della scienza, ma anche di controllare quelli un po’  più grandi, affinché il sacrificio di non farli assembrare nelle aule non venga vanificato permettendo loro di farli stare insieme in altri luoghi. 

Manteniamo la calma, restiamo a casa se non è indispensabile uscire e non cediamo alla paura. Non siete soli, stiamo lavorando notte e giorno anche nei week end per prendere le decisioni più giuste per la vostra sicurezza e tenervi informati. Ma voi, cari concittadini e care concittadine, dovete aiutarci. Vaccini, mascherine anche all’aperto e indossate correttamente, mani sempre igienizzate, evitare di stare in luoghi affollati e distanza di almeno un metro in luoghi quali supermercati, farmacie e mezzi pubblici. Non sono, in fondo, regole così difficili da seguire, e in oltre due anni abbiamo imparato a conoscerle alla perfezione. Sono regole salvavita e se le seguiremo tutti, l’onda presto passerà, com’è già avvenuto in altri paesi europei. 

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button