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Capici: ecco i responsabili dell’interuzione del servizio di trasporti per disabili

Gela – L’associazione H non demorde sul trasporto per i diversamente abili. Ha inviato una nota alla Regione, alla Procura della Repubblica ed al Comune di Gela per rivendicare ancora una volta di diritti della categoria di cittadini. “I punti di domanda sono stati chiariti con nota del Comandante Montana il 25.SETTEMBRE.2019 : Comandante  indicava come RESPONSABILI DELL’INTERRUZIONE DEL SERVIZIO OBBLIGATORIO DEL TRASPORTO DISABILI – spiega il rappresentante legale , Paolo Capici – la ripartizione dei Lavori Pubblici, che non aveva provveduto a Rendere  ACCESSIBILI le fermate AST  tanto ai disabili che agli Autobus dell’Azienda, che alla ripartizione dei Servizi Sociali che per circa trent’anni aveva assicurato il servizio in parola surrogando il Trasporto Pubblico Locale sancito dalla  legge e dalla convenzione  COMUNE-AST.

Per quanto invece attiene il rilascio dei tesserini AST risponde a vero che anche il sottoscritto ( DISABILE NON DEAMBULANTE) HA RICEVUTO PROPRIO DALLA RIPARTIZIONE DIRETTA DALLA DOTT.SSA  BEN 2 TESSERINI CHE PERO’ SONO NEL CASSETTO E INUTILIZZABILI PROPRIO PERCHE’ I LAVORI PUBBLICI, AD OGGI, NON HANNO  RESO LE FERMATE ACCESSIBILI E PERCHE’ LA RIPARTIZIONE SERVIZI SOCIALI DA TRE ANNI NON SOLO HA INTERROTTO IL SERVIZIO DOVUTO MA HA ADDIRITTURA GRAVATO DA ONEROSI TICKET NON PREVISTI E NON DOVUTI QUEI  DISABILI CHE HANNO USUFRUITO PER POCHISSIMI MESI DI DETTO SERVIZIO.

Nessuno ha mai messo in discussione il servizio reso ai disabili che frequentano i centri AIAS anche se nell’ultimo anno per ben tre volte è stato sospeso.  Torniamo a chiedere l’invio IMMEDIATO ALMENO di Ispettori CHE DE VISU VERIFICHINO QUANTO REITERATAMENTE SCRITTO NEI NS ESPOSTI  posto che IL PROBLEMA SOLLEVATO DALLA SCRIVENTE ORGANIZZAZIONE E  DAL PRESIDENTE DELLA CONSULTA,  RIGUARDA NON SOLO IL TRASPORTO E LE BARRIERE ESISTENTI MA SOPRATUTTO IL RISPETTO E LA RIGOROSA OSSERVANZA DEI PRINCIPI CONSACRATATI DALLA CORTE COSTITUZIONE, CASSAZIONE E CONSIGLIO DI STATO (SNT. N. 1 DEL 02.GENNAIO.2020 E CIOE’ OBBLIGO DI SERVIZI AI DISABILI SENZA VINCOLI DI BILANCIO) AD OGGI MAI APPLICATE  A DANNO ESCLUSIVO DI FAMIGLIE E UTENTI”.

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