Politica

L’assessore Turano mette una pezza allo sdegno per il Patto per il sud

Palermo – L’assessore Turano mette una pezza al coro di sdegno per la perdita dei fondi per lo sviluppo.

“La rimodulazione dei fondi del Patto per il Sud è avvenuta dopo attenta verifica e la dichiarazione da parte del Comune di Gela di non canteriabilità – scrive Turano – La rimodulazione dei fondi del Patto per il Sud non ha nessun intento punitivo nei confronti di Gela, si è trattato di un intervento necessario per impedire che le risorse venissero perse” lo afferma l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano rispondendo alle critiche di quanti si sono scagliati contro la revoca degli interventi previsti nell’area di Gela.

“Tutti gli interventi inseriti nel Masterplan per il Mezzogiorno – spiega Turano – sono stati oggetto di un’approfondita verifica sia documentale che ispettiva durata circa sei mesi che ha messo in luce per i progetti previsti nelle aree di Gela e Termini Imerese tutta una serie di criticità che impediscono l’immediata e anche la futura cantierabilità”.

“Di fronte a questa situazione – aggiunge l’assessore alle Attività produttive – il Governo regionale per non perdere del tutto i finanziamenti, come previsto dal decreto Salva Italia, ha definanziato gli interventi non attuabili e ha convogliato le risorse in altri settori di pari importanza strategica, dalla riqualificazione di aree industriali agli accordi di sviluppo e innovazione”.

A seguito della decisione della Giunta regionale nell’area di Gela sono stati eliminati quesi progetti per i quali la stessa amministrazione comunale gelese, in sede di verifica ispettiva, aveva dichiarato non esserci i presupposti temporali per il passaggio alla fase di progetto esecutivo.
Gli interventi originariamente inseriti nel cosiddetto Patto per il Sud avevano anche poco a che vedere con lo sviluppo industriale, gran parte dei progetti riguardavano infatti interventi di riqualificazione urbana che andavano dal rifacimento della facciata di un convento alla costruzione di un’area verde attrezzata per cani.

“La Regione – aggiunge l’esponente del governo Musumeci – intende impiegare bene e con intelligenza le risorse che sono a disposizione e per farlo è indispensabile la collaborazione e la responsabilità di tutti: istituzioni locali, imprese e parti sociali. Gela e la sua area hanno tutta la nostra attenzione ma vogliamo investire su questo territorio con serietà e soprattutto con una visione concreta di sviluppo. A tal proposito è utile ricordare che nel novembre 2018 il governo regionale ha sottoscritto al Ministero dello Sviluppo economico il progetto di riconversione e riqualificazione industriale per l’area di crisi industriale complessa di Gela, per il quale l’Eni investe circa 2,2 miliardi di euro. Inoltre per dare attuazione al progetto è stato sottoscrito anche un accordo di programma che risorse per un ammontare di quindici milioni di euro dello Stato e dieci milioni della Regione Siciliana” conclude Turano.

Il coordinatore provinciale dell’Udc Silvio Scichilone ha ricevuto la piena disponibilità dell’assessore per venire a Gela e incontrare l’amministrazione comunale, i rappresenti degli imprenditori, i sindacati così da poter iniziare un percorso condiviso finalizzato ad evitare problematiche come queste. “Noi come UDC – dice Scichilone – ci faremo carico di organizzare il tutto e saremo sempre più disponibili a spenderci per la città di Gela”.

 

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