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“Per un disabile è impossibile parcheggiare”

La denuncia di Emanuele Maniglia

Gela – Ecco la nota di un disabile, Emanuele Maniglia sul tema dei parcheggi riservati sempre occupati da normodotati.

“A Gela dilaga la mancanza di rispetto e, spesso, gli stalli riservati ai disabili sono occupati da auto che non hanno alcun contrassegno (oppure con contrassegni irregolari).

Conseguentemente, i disabili sono costretti a parcheggiare sulle strisce blu e comprare, in virtù del regolamento tuttora in vigore, il relativo ticket. Si ricorda, a tal proposito, che nella quasi totalità dei comuni italiani i disabili possono parcheggiare nelle aree a pagamento esibendo solo ed esclusivamente il pass disabili. A Gela questo non è possibile.

Ma al danno si aggiunge la beffa. Non sempre i punti vendita dove è possibile acquistare il ticket si trovano nelle vicinanze del parcheggio, quindi il disabile deve andare alla ricerca dei tagliandi percorrendo un tragitto costellato da barriere architettoniche (sembra di fare un salto indietro nel tempo di almeno trent’anni, tra “grattini” per la sosta e barriere architettoniche).

In questo lasso di tempo, però, è possibile che “chi di dovere” abbia già sanzionato il veicolo momentaneamente sprovvisto del ticket.

È chiaro, difatti, che un disabile ha bisogno di un tempo maggiore rispetto ad un normodotato per recarsi ad acquistare (o ricercare?) il ticket di cui si discute.

La denuncia arriva direttamente da Emanuele Maniglia, il quale, dopo essersi allontanato dalla propria autovettura per andare ad acquistare un tagliando per la sosta, al ritorno ha ritrovato sul parabrezza un avviso di sanzione perché “…lasciava il veicolo in sosta in area a pagamento senza esporre in modo visibile l’attestato di pagamento…”.

Peccato però che in modo visibile vi era il contrassegno di parcheggio per disabili e colui che ha elevato la multa non ha avuto né la sensibilità né l’elasticità di attendere qualche minuto in più per i motivi su esposti.

Ma vi è di più: nelle immediate vicinanze dell’auto sanzionata vi erano due stalli per disabili occupati da auto senza il contrassegno. Auto che, manco a dirlo, non sono state sanzionate da “chi di dovere”.

Nel momento in cui si chiede l’intervento della polizia municipale la risposta è sempre la stessa: “se ci sono pattuglie libere le mandiamo”.

Ciò significa che chi non ha diritto può parcheggiare, per ore, indisturbato negli stalli riservati ai diversamente abili mentre coloro i quali hanno serie difficoltà a deambulare devono pagare, se veloci e fortunati, il ticket per la sosta, altrimenti la multa.

Lo stesso Emanuele Maniglia ricorda che il Codice della Strada prevede una multa che va da un minimo di 84 euro fino ad un massimo di 335 euro per tutti gli automobilisti che parcheggiano in un posto disabili senza esporre il contrassegno. È inoltre prevista la decurtazione di 2 punti dalla patente.

Ma a Gela il codice della strada viene ignorato sistematicamente e in modo doloso e a farne le spese sono sempre i più deboli. Tutto ciò nell’assoluta indifferenza degli organi preposti.

L’amministrazione comunale assicura che dal 1 gennaio 2020 i disabili potranno parcheggiare negli stalli blu senza acquistare il ticket, come succede in tutte le altre città (normali) d’Italia. Fino a quella data, però, i disabili verranno vessati, offesi e bistrattati”. 

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