Gela – Mascherine, al via campagna social della Pubblica Assistenza Procivis Protezione Civile: “La prima cosa che indosso prima di uscire”
Ragazzi e ragazze ritratti mentre si vestono per uscire di casa coperti solo della mascherina. Obiettivo sensibilizzarli all’utilizzo del Dpi. Al via la campagna sui canali social della Procivis. La Pubblica Assistenza Procivis scende in campo per sensibilizzare cittadini e giovani in particolar modo al loro uso corretto e quotidiano.
La mascherina come prima cosa da indossare, come primo pensiero della giornata. È il “concept” creativo della campagna che la Procivis lancia per promuovere, soprattutto tra i più giovani, l’uso della mascherina anti-Covid. Al centro della campagna i giovani volontari ritratti mentre la indossano, come unica cosa, la mascherina chirurgica; un invito anche ironico e paradossale, con l’obiettivo di entrare in sintonia con le giovani generazioni. Il claim recita: “La prima cosa che indosso prima di uscire”.
Una campagna di comunicazione che parte dai canali social della Pubblica Assistenza Procivis pagina ufficiale di facebook, che intende diffondere un messaggio di protezione, provando a mettere in campo sentimenti di empatia e partecipazione, nei confronti di una sfida a cui tutti siamo stati chiamati dall’anno scorso per combattere il virus.
La mascherina, è bene ricordarlo, è uno strumento vitale per evitare la diffusione del virus, e insieme al distanziamento fisico e all’igiene ripetuta e costante delle mani, è una misura di protezione insostituibile per la riduzione del contagio da Covid-19.
La Pubblica Assistenza Procivis, dunque, scende in campo proprio per sensibilizzare cittadini e giovani in particolar modo all’uso corretto e quotidiano del Dpi. Per uscire dalla pandemia e sconfiggere questo nemico invisibile c’è bisogno della collaborazione e dell’aiuto di tutti, quindi ricordiamoci di indossare la mascherina prima di uscire e di esserne i promotori nei luoghi affollati.
Una campagna di sensibilizzazione con la donazione di mascherine chirurgiche sarà effettuata dai volontari a bordo dei segway della Procivis lungo i luoghi affollati della città.
Sono d’accordo il il scritto