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Ospedali Caltanissetta, il Nursind: potenziare organici e più controlli anticovid, servono almeno 50 infermieri

Caltanissetta – Mancano 50 unità di personale infermieristico negli ospedali tra Caltanissetta e Gela, e occorre potenziare le misure di sicurezza contingentando gli accessi, effettuando tamponi settimanalmente e riducendo le attività programmate e differibili. Lo chiede il Nursind Caltanissetta in una nota a firma del segretario territoriale Giuseppe Provinzano e del segretario aziendale Andrea Maira. 
Secondo il sindacato degli infermieri molti operatori si stanno infettando e stanno vivendo un momento di forte stress lavorativo. Occorre dunque adottare alcune misure a partire dal potenziamento dell’organico. “Sono circa 50 le unità che andrebbero a colmare le gravi carenze – scrive il Nursind – in Rianimazione Covid abbiamo 2 infermieri per 8 pazienti, in Rianimazione 8 Posti letto con 2-3 infermieri per turno.  E ancora, ci sono carenze nei reparti di Ortopedia, Medicina, Cardiologia, Malattie infettive e Pronto soccorso infettivologico”.
 Il Nursind ricorda invita il management “a rinnovare i contratti dei colleghi assunti a tempo determinato e assunti anche per l’emergenza Covid” e avanza alcune richieste alla Direzione strategica: “Che a tutti gli operatori, sia dell’area ospedaliera che territoriale, vengano effettuati i tamponi a cadenza settimanale. Chiediamo azioni volte al contingentamento degli accessi ai locali aziendali per evitare inutili assembramenti, che ci sia una debita e frequente areazione dei locali, che vengano incrementate le sanificazioni dei reparti di degenza, specie quelli Covid-19”. Il Nursind chiede infine “una task force aziendale con varie figure professionali come infermieri, medici, rappresentanze sindacali, di ridurre tutte le attività chirurgiche programmate e differibili  e le attività ambulatoriali e di limitare l’accesso nei presidi ospedalieri dei visitatori, utilizzando e rafforzando i check point all’ingresso degli ospedali”.
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